Già, non ditelo ai grandi, ma la nostra famiglia sabato 22 marzo è sbarcata su un altro pianeta: quello della Bologna Book Fair 2014 nel nuovissimo padiglione 33 riservato ai più piccoli insieme alle loro mamme e ai loro papà. Che bel viaggio!
Siamo partiti da Ravenna alle 9.15 e, intorno alle 11, eravamo già a Bologna felici ed emozionati. Il nostro programma ha incluso la visita alla mostra La camera dei bambini – Giocattoli e Arredi della collezione Marzadori 1900-1950 -, allestita fuori dai locali della fiera, nel centro della città. Non so chi fosse più meravigliato tra mia figlia quattrenne e me… Ci siamo trovate di fronte una casa delle bambole, completa di accessori, quasi a grandezzaindica la grandezza, la dimensione del libro, quanto misura da chiuso.... Leggi naturale! E poi giochi da esterno tutti in legno e cavalli a dondolo: quanta voglia di provarli, difficile tenere a freno la piccola! E ancora, tante confezioni di costruzioni e puzzle, pallottolieri e primi giochi di apprendimento sul riconoscimento delle forme geometriche tutti rigorosamente in legno, sedie e sgabelli, tavolini, lavagne di ardesia di varie dimensioni a dimostrazione che i giochi dei bambini non vanno mai fuori moda: costruire, impilare, vestire, dondolarsi sono piaceri intramontabili.
Prossima tappa: zona Fiera, Padiglione 33: Non ditelo ai grandi. Prima di entrare, sosto sulle scale per ammirare il grande lavoro scenografico degli allestimenti: sembra quasi di essere nell’accampamento degli indiani di Peter Pan. Grosse sagome triangolari di cartone incorniciano gli spazi adibiti alle varie aree di cui si compone il padiglione.
La lettura del calendario degli eventi della giornata passa in secondo piano quando ci troviamo di fronte alla maestosità del tunnel di Alice. Si tratta di un corridoio di pannelli di cartone giganti dentro cui sono illustrate scene della fiabauna forma antichissima di narrazione che ha origine da racconti orali che nascevano da esperienze popolari e da avvenimenti considerati... Leggi di Alice nel paese delle meraviglie di L. Carroll.
Il Tunnel di Alice conduce verso l’ampio spazio dedicato alla libreria Internazionale. Ai lati del tunnel si snodano le aree riservate alle mostre e ai laboratori. Dopo aver percorso il tunnel decisamente a bocca aperta e con il naso all’insù, contemplando le enormi e magnetiche tavole che ci sovrastavano, il nostro trio si è diviso: padre e figlia hanno scelto di partecipare ad un laboratorio creativo ed io sono entrata nella libreria. Così, mentre la quattrenne si divertiva a creare il suo flipbook, un libretto dove inventare una storia con parole e disegni, la mamma si immergeva in una sconfinata distesa di libri.
Una libreria mozzafiato
La libreria è costituita da un ampio spazio all’interno del quale ci sono scaffali e tavolate su cui sono presentati e acquistabili una selezione di testi forniti dalle case editrici che espongono negli altri padiglioni della fiera in cui le famiglie non possono accedere. La libreria è suddivisa in sezioni dove si possono trovare volumi sia italiani che stranieri in lingua originale, libri sull’astronomia, sulla scienza, cibo, natura e sport e libri sulla musica, sulla poesia. A questi si aggiunge la sezione relativa alle Tante Culture, un modo per raccontare ai più piccoli la società contemporanea e poi la sezione che presenta le novità più significative degli editori italiani per ragazzi con un focus speciale sui finalisti e vincitori dei maggiori premi del settore.
È stato molto piacevole ed appagante guardarsi attorno e riconoscere molti dei testi pubblicati nel 2013. Molti ce li abbiamo a casa e li abbiamo letti. Una conferma che le nostre scelte sono di qualità!
Potete immaginare anche voi la sensazione di grande piacere provata ad aggirarmi tra queste tavolate e scaffali: tutto ciò a cui la curiosità può aspirare era lì intorno a me e a portata di mano! Sono rimasta affascinata dalla numerosa letteratura sull’argomento cucina, ma soprattutto dal bellissimo mix di immagini e parole che alcuni raffinati autori hanno saputo creare intorno alla poesia, rendendo a misura di bambino anche questo meraviglioso genere letterario.
Lo spazio riservato alla lettura con i bambini dentro la libreria a mio avviso è stata una bella idea: un grande tappeto contornato da tavole illustrate che sembravo sassi. Sul tappeto i bambini potevano stendersi e sfogliare libri in autonomia, i piccolissimi potevano gattonare oppure si poteva prendere una tavola illustrata e, guardandola, iniziare a raccontare loro una storia. Anche noi, dopo l’esperienza del laboratorio, ci siamo sistemati lì con la 4enne che osservava rapita le tavole.
Poi, è iniziato lo shopping, tra la ricerca di qualche testo suggerito da altri e la scelta di nuovi albi sulla base di criteri rigorosamente “scientifici”: copertine(o prima di copertina): la facciata di presentazione del libro, in cui compare un’illustrazione, il titolo e generalmente il nome... Leggi colorate e molto divertenti oppure molto delicate; la sensazione tattile provata nello sfogliare la carta; il formatoindica la grandezza, la dimensione del libro, quanto misura da chiuso.... Leggi che più si addicesse ai nostri spazi di lettura a casa. Alla fine abbiamo raccolto un bel bottino!
Tante mostre da ammirare
Usciti dalla libreria si sono alternati momenti di relax, dove la 4enne poteva giocare nelle casette di cartone illustrate e situate vicino all’ingresso, a visite alle mostre degli illustratori.
Mia figlia è rimasta incantata dalla sezione Silent BookAlbo illustrato senza parole (detto anche silent book e wordless picturebook): albo illustrato senza testo, in cui la narrazione è... Leggi Contest dedicata agli albi illustrati senza paroleAlbo illustrato senza parole (detto anche silent book e wordless picturebook): albo illustrato senza testo, in cui la narrazione è... Leggi: sarà stata la qualità degli autori (come Gek Tessaro e Brian Fitzer), saranno stati i colori dominanti (verde per Gek e blu per Brian) ma ha sostato a lungo di fronte alle tavole, come se la storia se la raccontasse da sola senza il bisogno di intermediari.
Poi è stata la volta della sezione Il Bosco Sul Comodino dedicata alle tavole illustrate delle storica collana “Le fiabeuna forma antichissima di narrazione che ha origine da racconti orali che nascevano da esperienze popolari e da avvenimenti considerati... Leggi sonore”, volumi accompagnati da un disco a 45 giri inaugurata negli anni ‘60 dai fratelli Fabbri Editori. La nostra bambina ha apprezzato in modo particolare le tavole relative a Cappuccetto rosso e al Principe ranocchio.
Dopo una pausa caffè per noi e di gioco per lei, abbiamo percorso il Giro del mondo in 100 illustrazioni. Molto apprezzato da mamma e papà, poco dalla quattrenne, la quale non ha goduto della mostra perché arrabbiata per non aver potuto visitare il planetario gonfiabile (non c’era più spazio per altre prenotazioni), forte attrattiva per i tanti giovanissimi visitatori.
L’ultima rassegna a cui abbiamo assistito è stata quella dedicata ai disegni originali dei bambini ebrei prigionieri nel campo-ghetto di Terezin. Mia figlia si è incuriosita, chiedendo se poteva anche lei farne uno da lasciare alla mostra. Confesso che mi sono commossa: un filo sottile lega quei bambini alla mia. I loro disegni raffigurano l’arcobaleno allo stesso modo. Perché, come ha scritto il grande Gianni Rodari, “il cielo è di tutti”.
Qui trovate l’elenco di tutte le iniziative previste all’interno del Padiglione 33 Non ditelo ai grandi.
Guest post di Daniela Bagnato, mamma appassionata di libri in generale e di libri per bambini in particolare, che desidera condividere le sue esperienze di lettura