Vi avviso: non sarà facile interrompere la lettura di Anna e Froga, perché i brevi racconti a fumettiracconto realizzato con una serie di disegni e brevi testi inseriti quasi sempre all’interno di “nuvolette” che escono dalla bocca che danno forma e sostanza a questa corposa raccolta di oltre 200 pagine, vi acchiapperanno inesorabilmente. Più vi addentrerete nelle storie, più vi sentirete invischiati e totalmente immersi nell’atmosfera ridanciana e a tratti grottesca rappresentata. Vi ritroverete a sghignazzare insieme ai vostri figli e a voler prolungare il divertimento, e senza accorgervene arriverete a divorare un racconto dopo l’altro. Come se fossero prelibate ma peccaminose ciliegie.
ANNA E FROGA
Amouk Ricard, traduzione di Alessia Casini, Bao Publishing, 2017
Età di lettura consigliata: dai 5 anni come lettura condivisa, dai 7 anni come lettura autonoma
Riavvolgo il nastro e vi spiego con calma: Anna e Froga, pubblicato dalla casa editrice milanese specializzata in fumetti Bao Publishing, è un massiccio volume in cui si susseguono tutte le avventure che la fumettista francese Anouk Ricard ha dedicato all’amicizia tra una bambina dalla frangia scura (Anna) e una rana che indossa stivali rossi (Froga).
Tutti gli episodi sono introdotti da un titolo e si concludono con una grande illustrazione a doppia pagina che esprime l’essenza, la sintesi o una ulteriore interpretazione del racconto. In genere le storie si sviluppano su poche tavole, in alcuni casi si risolvono in pochissime battute, in strisce fugaci, rapidissimi flash autoconclusivi di appena quattro vignette.
In Francia le storie di Anna e Froga sono state inizialmente pubblicate a puntate all’interno di una rivista per bambini creata nel 2004 e solo successivamente, nel 2007, sono state accorpate in una versione completa e integrale. Dieci anni dopo, questa ricca e smaliziata edizione giunge a noi, per la gioia di grandi e piccoli.
Le vicende di Anna e Froga sono spassose, scorrette e assolutamente realistiche, anche se a viverle sono una banda di personaggi assurdi. Oltre ai due protagonisti citati in copertina(o prima di copertina): la facciata di presentazione del libro, in cui compare un’illustrazione, il titolo e generalmente il nome, il pepato gruppetto di amici è formatoindica la grandezza, la dimensione del libro, quanto misura da chiuso. da un gatto dalla lingua tagliente (René), un verme rosa piuttosto ingenuo (Christophe) e un cane fanfarone (Bubu).
I cinque si vedono quotidianamente, trascorrono molto tempo insieme (gli adulti non sono quasi mai pervenuti in queste scoppiettanti pagine in cui a trionfare è sempre e solo il punto di vista dei bambini) ma sono impietosi l’uno con l’altro! Pungenti, cattivelli, rancorosi, spargono i loro commenti al vetriolo soprattutto quando uno di loro si dimostra bugiardo o smargiasso. Non perdonano, litigano e si vendicano con una certa soddisfazione. Ma poi, come se niente fosse, ritornano a frequentarsi.
I loro differenti caratteri emergono con chiarezza via via che ci si tuffa nelle storie: Anna, l’unica “umana”, a conti fatti è la più equilibrata, la rana Froga è alquanto naïf, Bubu invece è un incorreggibile racconta frottole che finisce sempre per essere smascherato, il gatto René è il più caustico e acidello, mentre il verme è piuttosto credulone e accondiscendente.
I cinque amici non si annoiano mai, e di certo non fanno annoiare chi li legge! Genuini, irriverenti, cinici, sempre con la battuta pronta e in prima linea quando si tratta di architettare scherzi o sottolineare sbavature e imperfezioni, si rendono protagonisti di gag davvero godibili, che a mio parere riproducono con fedeltà i rapporti che si instaurano tra ragazzini. L’autrice è riuscita con una disinvoltura sorprendente a cancellare qualsivoglia preoccupazione adulta o intervento moralista e giudicante, lasciando pieno campo alla libertà di espressione dell’infanzia e al suo pensiero selvaggio e talvolta spietato.
E’ quasi inevitabile provare un debole per questa combriccola variegata e sopra le righe, perché è totalmente credibile, piena di difetti ma anche di coerenza e determinazione. Si divertono con poco, non hanno timore di dire quello che pensano, prendono spesso l’iniziativa e hanno fantasia e intelligenza da vendere. La loro esuberanza denota gioia di vivere e pienezza di spirito. Riescono a rendere allegra anche la più monotona delle giornate. Che tipi!
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