A partire da novembre, ogni anno, giungono sugli scaffali delle librerie le proposte editoriali a sfondo natalizio, che in maniera diretta ed esplicita richiamano il Natale e le sue atmosfere.
Anche in questo travagliato 2020 ne troverete in quantità. Ma non fatevi accecare dai luccichii in copertina(o prima di copertina): la facciata di presentazione del libro, in cui compare un’illustrazione, il titolo e generalmente il nome elargiti a profusione, perché gli ingredienti per fare una buona storia vanno cercati altrove. Ecco cinque titoli di Natale, per lettrici e lettori dai 3 anni, su cui vi invito a soffermarvi…
L’albero di Natale del signor Vitale
Scritto e illustrato da Robert Barry, tradotto da Chiara Carminati, Marameo Edizioni, 2020
Delizioso volume newyorkese, un classico che risale al 1963 e che nel tempo ha collezionato ristampe iterate e ispirato spettacoli televisivi e teatrali. In Italia giunge con la sicura e divertita traduzione in rima di Chiara Carminati e con una fattura editoriale di pregio. Generoso il formatoindica la grandezza, la dimensione del libro, quanto misura da chiuso., raffinata la carta e accurata la stampa. Insomma, una confezione degna di nota. Ma è dentro l’involucro il regalo più bello.
Questa è la storia di un enorme e rigoglioso abete, destinato al signor Vitale, che a causa della sua esorbitante altezza non entra per intero in salotto e viene accorciato un po’ in cima.
Quel pezzettino di pianta tagliuzzata finisce, per volontà o pura casualità, nelle mani di qualcun altro, ben contento di accoglierlo. La punta dell’albero del ricco signor Vitale diventa inaspettatamente un bell’alberello per la cameriera Tina, successivamente il piccolo abete della moglie del giardiniere, dopodiché arriva nella dimora di Mamma Orsa ecc. ecc.
E così via, ogni nuovo proprietario si ritroverà costretto a staccarne dalla punta una porzione che cederà a qualcun altro. Spuntatina dopo spuntatina, la cima dell’abete verrà passata ancora e ancora per portare l’allegria natalizia a tutti gli animali della foresta ed essere condivisa da un’intera comunità.
Il tema di fondo è essenzialmente che lo scarto di uno può diventare il tesoro di un altro e che la condivisione è un gesto importante, così come la carità e la gratitudine. Ma tutto questo affiora dalla lettura inconsapevolmente, in una cornice narrativa brillante, dal ritmo crescente, imperniata di ironia e vivacità. Una narrazione divertente che risulta perfetta per la lettura ad alta voce.
Natale notte di meraviglia
Scritto da Silvia Vecchini, illustrato da Lara Hawthorne, Lapis Edizioni, 2020
La magica notte della nascita di Gesù raccontata dalla voce di Giuseppe, semplice, emozionata, accorta. Una voce a cui, nei libri sulla natività, quasi mai viene dato spazio. E che ci mancava.
Una narrazione quieta e pacifica, ricca di metafore e sinestesie, che procede a passo lento e si accorda allo spirito dell’attesa e al mistero che il lieto evento biblico da sempre porta con sé.
Un racconto pieno di stupore e ammantato di luce, che accompagna illustrazioni eleganti ed essenziali.
Un testo che ha seguito una strada diversa dall’originale, dove era riportata una canzone tradizionale: Silent Night. L’editore Lapis non ha optato per la traduzione ma per una narrazione diversa. Sono parole nuove quelle scelte da Silvia Vecchini, che nel commento alla fine del libro sottolinea alcuni elementi di valore della storia cui prestare attenzione: la partecipazione piena e coesa degli animali, vicini e coinvolti, e quella delle piante e dei frutti, che varcano lo spazio della stalla e si fanno presenza feconda e benaugurale.
“E poi, dopo tutto questo, meravigliarsi di come siano belli Maria e Giuseppe, nel loro abito semplice, nei capelli, negli occhi, nella pelle scura come quella del più scuro dei magi. Finalmente” (Silvia Vecchini)
Un milione di Babbi Natale
Scritto da Hiroko Motai, illustrato da Marika Maijala, tradotto da Giulia Genovesi, Terre di Mezzo Editore, 2020
Se cercate una prospettiva nuova, azzardata e lontana dalle atmosfere e ispirazioni classiche, questo libro potrebbe stuzzicarvi. Il punto di partenza è curioso e riuscito, perché ci spiega che tanto tempo fa, quando sulla Terra esistevano pochissime persone, era logico che Babbo Natale riuscisse a fare tutto da solo. Lui era contento, i (pochi) bambini destinatari dei doni anche, e ogni cosa filava per il verso giusto.
Negli anni però la situazione è mutata. Il numero delle persone è cominciato a crescere e per Babbo Natale è diventato sempre più difficile consegnare tutti i regali da solo. Come fare? Arriva il giorno in cui Babbo Natale decide di chiedere a dio di sdoppiarlo, di farlo diventare due. Per farsi dare una mano.
E la cosa funziona. Per un po’, fino a quando aumentano ulteriormente gli abitanti del mondo e si trova costretto a chiedergli di dividerlo in quattro. E con il trascorrere di altri anni ancora, in un milione! Un milione di minuscoli Babbi Natale, incapaci persino di sollevare un pacchetto e quasi invisibili… Impossibile raggiungere i bambini in questo stato!
Rimane allora un’unica soluzione: sussurrare nelle orecchie di un milione di adulti di pensarci da sé, di fare loro un regalo per ogni bambino. E questo rimedio pratico e intelligente viene portato avanti ancora oggi 🙂
Ve la sentite di “rivelare” tutto questo ai vostri figli? Io ho già letto il libro ai miei e mi pare che l’abbiano interpretato come uno scherzo, come una storia buffa e originale (senza farsi troppe domande). Chissà…
Che disastro di Natale!
Scritto da Sylvaine Nahas, illustrato da Bimba Landmann, Edizioni Arka, 2020 (non ho trovato riportato il nome del traduttore)
Personalmente fatico a distogliere gli occhi dal faccione di Babbo Natale ritratto in copertina. Il tocco poetico e dolce di Bimba Landmann ha il potere di catturarmi. E così l’invito a immergermi nella storia è fortissimo, irresistibile. Ma se nell’immagine ci sembra placido e serafico, basta leggere le prime righe per capire che in realtà questo Babbo Natale è nervoso e spazientito.
Ce l’ha con gli elfi, che non hanno lavorato a dovere alla produzione dei giocattoli. Si sono mossi in ritardo, hanno sbagliato i colori… E poi ce l’ha con le strane richieste dei bambini, ipertecnologiche e per lui incomprensibili (droni 3d, cyber robot…). E se la prende pure con le renne, che il giorno della Vigilia non sono pronte e disponibili per trainare la slitta.
Si trova così obbligato a chiedere passaggio a un elefante volante, che si rivela goffo e impreparato al delicato compito. Le cose si mettono male, Babbo Natale si infuria e dispera… come riuscirà a consegnare tutti i regali in tempo? E ce la farà a raggiungere Lisa, l’ultima bambina che è nella lista?
Una storia non convenzionale e forse un po’ sintetica e accelerata nell’intreccio (avrebbe giovato uno sviluppo più disteso e articolato), con un protagonista imprevedibilmente lamentoso e burbero, ma che ha dalla sua la forza di illustrazioni di antica e raffinata bellezza.
Fiocco di neve
Scritto e illustrato da Benji Davies, tradotto da Anselmo Roveda, EDT Giralangolo, 2020
Infine vi parlo del nuovo albo illustrato(picture book): un libro che usa parole, immagini e grafica per raccontare una storia. Non è semplicemente un libro che di Beni Davies, autore che molti di voi ricorderanno per titoli di successo come “La balena della tempesta“, “Tad“, “L’isola del nonno“, per citarne qualcuno. Un libro dal caldo sapore natalizio, che narra il viaggio in cielo di un piccolo fiocco di neve che teme di precipitare e pur di non posarsi a terra si contorce di là e di qua, fa capriole, volteggia, guadagna tempo.
Mentre il fiocco si barcamena in volo, preoccupato di cadere, una bambina di nome Noelle spera che la notte le porti in dono una ricca nevicata. Sono i giorni che precedono il Natale, in casa con la mamma e il nonnino hanno decorato l’albero. Prima di andare a dormire, Noelle ha messo sul davanzale un vasetto con un ramoscello che ha trovato in strada e che ha agghindato con della carta colorata. Lo osserva dalla finestra della sua camera, sognando che possa presto riempirsi di neve vera.
L’indomani, al risveglio, meraviglia! Intorno a lei un paesaggio completamente innevato e, beh, lo avrete capito, la cima del piccolo albero non più spoglia, ma vestita di un piccolo fiocco bianco luminoso come una stella, felice di aver trovato finalmente il suo posto.
Tanti sono i libri sul Natale recensiti in questi anni su Milkbook. Potete trovarli scorrendo questa pagina
- Vecchini, Silvia (Autore)
- Editore: Terre di Mezzo
- Autore: Hiroko Motai , Marika Maijala , Giulia Genovesi
- Collana: Acchiappastorie
- Formato: Libro rilegato
- Anno: 2020