Lo scorso weekend sono stata a Venezia con la famiglia, i nonni, gli zii. Un evento più unico che raro riuscire a riunirci e a organizzare un viaggio tutti insieme. E pensare che tutto è nato grazie alla mia decisione, un paio di mesi fa, di partecipare a questo Convegno

e, su suggerimento di Giorgia Golfetto, anche all’inaugurazione di questa mostra
I miei genitori, conosciuta l’allettante mèta del mio peregrinare, hanno lanciato la loro proposta: “Che ne pensi se veniamo su anche noi?”. Di lì a una settimana, lo stesso pensiero è venuto a mio fratello (con moglie e figli) e poi a una mia cara zia che si è accodata all’ultimo: “E’ da tanto tempo che volevo ritornare a Venezia!”.
Così eccoci in 10 e due passeggini a salire e scendere da treni, vaporetti, ponti. E a camminare, camminare, camminare (ricordate lo sciopero nazionale dei mezzi pubblici del 24 ottobre?).
Il venerdì e la domenica ho fatto la turista con l’allegra compagnia. E non ci siamo fatti mancare nulla, dai piccioni a Piazza San Marco alla visita alla scuola del vetro di Murano.



Il sabato, invece, mi sono ricordata del motivo principale per cui ero finita in laguna…
Durante il Convegno è stata presentata la tesi di laurea di Eleonora Chiavone, allieva del Professor Livio Sossi, dal titolo “Tecniche di animazione alla lettura attraverso gli albi illustrati(picture book): un libro che usa parole, immagini e grafica per raccontare una storia. Non è semplicemente un libro che... Leggi nella Scuola dell’infanzia”.
Nella sua introduzione, Sossi ha offerto diversi spunti di riflessione:
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Perché leggiamo ai bambini?
Per sperare che vengano da noi e ci chiedano “Ancora!, ancora!”, ma soprattutto per far sì che da grandi prendano autonomamente i libri e siano desiderosi di dedicare del tempo al proprio arricchimento personale.
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Cos’è un albo illustrato(picture book): un libro che usa parole, immagini e grafica per raccontare una storia. Non è semplicemente un libro che... Leggi?
La sintesi di tre linguaggi che interagiscono tra loro (testuale, iconico, grafico) e che comunicano, ovvero trasmettono emozioni e sensazioni di ogni tipo. L’albo illustrato(picture book): un libro che usa parole, immagini e grafica per raccontare una storia. Non è semplicemente un libro che... Leggi è un progetto che nasce e si sviluppa grazie a un’idea forte e a una ricerca minuziosa dell’autore, dell’illustratore, del grafico.
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Perché i libri per bambini sono molto diversi l’uno dall’altro?
Perché le case editrici hanno un diverso concetto di bambino. Il bambino è da proteggere oppure no? Le storie che gli leggiamo lo devono proteggere, oppure no?
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Perché dobbiamo scegliere albi con illustrazioni di qualità?
Per contrastare gli stereotipi e non lasciare che l’immaginario dei bambini sia piatto, banale, condizionato da immagini di cattivo gusto. Fate questa prova: chiudete gli occhi e pensate a Biancaneve. Qual è la prima immagine che vi viene in mente?
[Tweet “Contrastiamo gli stereotipi e coltiviamo l’immaginario dei bambini”]
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Perché dobbiamo scegliere albi con testi di qualità?
Perché la scrittura è una partitura musicale, e come la musica dipende dal ritmo. Il ritmo è dato dalla scelta delle parole, dalla loro collocazione, dalla loro ripetizione… e tutto questo non può essere casuale.
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Chi sono i grandi autori per bambini?
Quelli che, citando Rodari, hanno conservato il proprio “orecchio acerbo“, ovvero il proprio orecchio bambino (che i grandi non stanno mai a sentire), gli autori che sanno scrivere dalla prospettiva dei bambini e non indugiano in bamboleggiamenti, uso costante di diminutivi ed eccessiva aggettivazione. Lo capite da voi: è meglio dire “orsettino” o “piccolo orso”?
[Tweet “I grandi autori per bambini sono quelli che hanno conservato il proprio orecchio acerbo”]
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Quante sono le case editrici per bambini in Italia?
Il numero si aggira intorno al migliaio! E a me che pareva di conoscerne tante… Il professor Sossi ne ha citate alcune che hanno poca visibilità e scarse possibilità di arrivare ai bambini a causa della mancanza di informazione.
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Di che parlano i libri per bambini?
Questa la sapevo: di tutto! Ci sono libri che raccontano esperienze comuni, altri che raccontano la diversità, libri interattivi e libri da ascoltare, libri femministi, libri filosofici, libri fantastici, libri artistici, libri che materializzano le paure e libri che con iperboli assurde innescano risate.
Libri e letture animate
I libri per bambini possono prestarsi bene anche a delle letture animate. Eleonora Chiavone ha descritto 6 tipologie di letture animate che possono rappresentare uno spunto per coloro che, come le educatrici e le maestre della scuola d’infanzia, sono alla quotidiana ricerca di esperienze creative da condividere con i bambini:
- La magia delle mani
- Il Kamishibai
- Il teatro dei burattini
- Il teatro disegnato
- I cortometraggi animati
- Il teatro delle ombre
Ritornerò con un post dedicato su queste tecniche e su come possano aiutare a stupire e coinvolgere i bambini. Faccio solo una parentesi, che esprime il mio punto di vista al riguardo: la mia idea è che leggere ai bambini essendo se stessi, con la propria partecipazione emotiva e il proprio “vissuto”, sia il modo migliore per trasferire l’amore per i libri e veicolare la loro bellezza. Penso che l’uso dei burattini o di altri elementi rappresenti “un di più” rispetto alla storia che stiamo raccontando. Mi piacciono molto come forme di espressione e drammatizzazione, credo che anche i bambini le amino, ma non trovo necessario affiancarle alla lettura di un libro. Chiusa parentesi.
Dopo la conclusione del Convegno, abbiamo avuto modo di visitare la biblioteca pedagogica Lorenzo Bettini e di meravigliarci della sua allegra vitalità. Vista da fuori, l’avevo scambiata per una coloratissima libreria per bambini!
Una mattinata ricca di suggestioni e scoperte. Ma anche il pomeriggio e la serata mi hanno riservato piacevoli sorprese, di cui vi parlerò prossimamente. Intanto un assaggio fotografico

Visto che sorrisi smaglianti? Succede, quando si lascia volare la fantasia.
>>> Recentemente sono stata a un altro importante convegno sulla lettura ad alta voce ai bambini: leggi il mio resoconto.