Poiché la nostra quotidianità è intrisa di storie (lette, ascoltate, raccontate, cantate, mandate a memoria, ripetute decine e decine di volte), anche i passatempi dei bambini ne subiscono il fascino. Ilaria (5 anni) è un’entusiasta narratrice di fiabeuna forma antichissima di narrazione che ha origine da racconti orali che nascevano da esperienze popolari e da avvenimenti considerati Leggi. Spesso si cimenta nel racconto di quelle che conosce meglio ma, più di frequente, nell’inventarne altre di sana pianta, allestendo vere e proprie scenografie casalinghe, usando bambole e burattini come attori. Ed esige che ci sia un pubblico vero ad ascoltarla e a interagire con i protagonisti sul “palco”.
Per innescare combinazioni e intrecci quanto mai fantasiosi, a volte ricorriamo a carte inventafavole o a giochi come l’Inventastorie che ci permettono di percorrere strade nuove e impensate. Anche l’Inventa Fiaba (Fabbrica dei Segni editore) è un divertente gioco da tavolo che aiuta i bambini a sprigionare la propria immaginazione e a sperimentare le proprie intuizioni.
Nato da un’idea di Claudia Ferraroli, pedagogista clinica e autrice di libri per bambini, il gioco in scatola viene consigliato a partire dai 6 anni e richiede la partecipazione di almeno due giocatori.
L’Inventa Fiaba si propone diversi scopi educativi, tra cui:
- stimolare il pensiero creativo
- favorire il linguaggio
- aumentare la capacità di ascolto e attenzione
- ricorrere al gioco simbolico e al fare finta di
- fomentare la relazione e la complicità tra i “giocatori”
- rendere i bambini protagonisti del gioco, di usare la fantasia a proprio piacimento ma muovendosi all’interno di regole e limiti stabiliti.
Come funziona l’Inventa Fiaba?
Nel gioco sono presenti 12 personaggi, 4 mazzi di carte, un tabellone, un dado, un taccuino.
12 personaggi: 6 maschili e 6 femminili, rappresentati con dodici cartoncini sagomati gradevolmente illustrati. Sono figure tipiche del mondo fiabesco: re, principe, mago, strega, fata, matrigna, orco ecc. Ogni bambino sceglierà il personaggio con cui vuole affrontare il gioco e che diventerà il protagonista della sua fiabauna forma antichissima di narrazione che ha origine da racconti orali che nascevano da esperienze popolari e da avvenimenti considerati Leggi.
4 mazzi di carte illustrate: servono a creare imprevisti, offrire spunti narrativi, delineare situazioni, spingere i bambini a percorrere certe strade e non altre. Ogni mazzo ha un colore differente, a indicare LUOGHI, OGGETTI, EVENTI o AIUTANTI che possono essere di ispirazione per la costruzione e l’evolversi della storia.
Il tabellone: si comincia con il C’era una volta e si prosegue lanciando il dado e seguendo la traccia scritta nelle caselle. Alcune caselle invitano a scegliere una carta dai quattro mazzi, altre guidano il bambino e suggerisce le mosse da compiere, altre ancora propongono delle prove di abilità per interagire con gli altri partecipanti.
Il taccuino è stato aggiunto per ampliare le possibilità del gioco, per esempio per trascrivere le fiabeuna forma antichissima di narrazione che ha origine da racconti orali che nascevano da esperienze popolari e da avvenimenti considerati Leggi che i bambini inventano. L’autrice suggerisce diverse varianti interessanti, anche da fare a scuola se si è insegnanti.
Un libretto illustrativo molto dettagliato spiega ogni passaggio del gioco, come usare le carte, quali domande sono utili a innescare prove, superare ostacoli e uscire da eventuali blocchi.
Il libricino incluso è anche uno agile strumento di studio sulle fiabeuna forma antichissima di narrazione che ha origine da racconti orali che nascevano da esperienze popolari e da avvenimenti considerati Leggi, sul loro simbolismo e sulla loro importanza non solo per i bambini ma per tutti. Ci troverete valide argomentazioni che vi convinceranno una volta di più a conoscerle e a farle conoscere ai vostri figli o giovani amici, senza timori e pregiudizi.
- Ferraroli, Claudia (Author)