di Marzia Montrone
La visite è un album illustrato per fantasticare. Nato dall’estro artistico dell’artista giapponese Junko Nakamura, questo libro silenzioso dalle immagini cariche e suggestive – purtroppo non ancora edito in Italia – rapisce letteralmente lo sguardo. Un susseguirsi di vivide illustrazioni da assaporare con gli occhi mentre la storia si rivela pian piano.
La visite
di Junko Nakamura, éditions MeMo, 2016
Età di lettura consigliata: dai 6 anni
Non vi sono parole, la narrazione è svelata esclusivamente dai dettagli e dalle suggestioni delle immagini. Il cambio di punti di vista e la visione zoomata pongono l’accento sui protagonisti che, di volta in volta, animano le scene, e aiutano a focalizzarsi sui particolari che le colorano. La delicatezza della grafica giapponese si manifesta con un ritmo pacato e ordinato e nella resa di un’atmosfera sognante. I colori caldi, resi palpabili dal gioco di luci e ombre che l’illustratore ripropone spesse volte, creano profondità e sono perfetti per il racconto natalizio.
Nell’atmosfera festiva di una fredda giornata invernale, una famiglia esce di casa per andare a fare un giro in città (i negozi, le case e il parco hanno un indubbio gusto parigino). Al caldo della casa rimane il gatto nero, affacciato alla finestra in attesa di qualcuno. E infatti, in maniera piuttosto imprevedibile, una gatta bianca fa capolino. Si tratta di una parentesi magica e surreale, nella quale i due amici animali perdono i loro connotati felini e, vestiti di tutto punto, si siedono in salotto per gustare un tè insieme. Poi, come se nulla fosse, tutto torna silenziosamente alla normalità. La famiglia, di rientro dopo il pomeriggio di svago, ritrova il proprio gatto domestico a casa ad aspettarla.
Un albo che incuriosisce e stimola fantasia e immaginazione, e che per questo ben si presta ad un esercizio divertente nel quale è richiesto di dar voce alle immagini tramite le scrittura di battute di testo corrispondenti.
LABORATORIO DI SCRITTURA “C’ERA UNA VOLTA”
Pensato per bambini tra gli otto e i dieci anni, questo laboratorio di scrittura invita i partecipanti a mostrarsi protagonisti attivi, e non semplici lettori passivi, attraverso la stesura di un racconto. L’attività mira a guidare i bambini a produrre un breve ma completo testo narrativo e ad acquisire un modello di scrittura utile a generare racconti.
Il libro, che come sempre nei miei progetti didattici è protagonista assoluto, diviene il punto di partenza. Si vuole invogliare i giovani lettori a scrutare tra le sue pagine in cerca delle scene salienti, dei soggetti principali ma anche di minuzie da poter raccontare. Ne derivano innanzitutto la descrizione di ambienti e personaggi, che, in un secondo momento, entrano nell’intreccio del racconto. Una volta raccolte e organizzate le idee, si propone ai bambini alcune modalità di ideazione e di organizzazione di un testo narrativo. La traccia suggerita, nella sua forma più basilare, si compone di: situazione iniziale, sviluppo e conclusione.
Mentre ci addentriamo nel cuore del laboratorio, emerge la capacità del bambino di leggere le immagini, interpretarle e farle proprie, conferendogli una straordinaria forza espressiva e creativa. La narrazione si arricchisce della fantasia e dell’esperienza del piccolo lettore, e il tutto viene filtrato attraverso la sua sensibilità. Le immagini prendono vita e si trasformano in parole.
I racconti risultati da questo workshop, perfetta compenetrazione tra linguaggio visivo e linguaggio verbale, sono stati eterogenei e variopinti, rispecchiando il carattere dei bambini partecipanti.
Puoi acquistare il libro “Le visite” on line su Amazon