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Le cose che passano e quelle che non cambiano mai

Un intenso albo illustrato, dalle immagini calde e i testi misurati, per raccontare ai più piccoli il carattere provvisorio e transitorio delle cose, con leggerezza e tensione poetica.

«Nella vita,
sono molte le cose che passano.
Si trasformano, se ne vanno. 

Il sonno finisce. 
Una piccola ferita guarisce (quasi) 
senza lasciare traccia.

La musica scivola via,
proprio come le bolle di sapone».

La copertina aperta di Le cose che passano

Sono le prime frasi di “Le cose che passano“, intenso albo illustrato di Beatrice Alemagna uscito pochi mesi fa per Topipittori e presto andato esaurito. Di pochi giorni fa la notizia che il libro è stato ristampato e che è tornato disponibile in libreria. Menomale!

Semplice e disarmante, descrive con immagini calde e parole misurate il carattere transitorio e fuggevole delle cose. La vita è fatta di momenti, di parentesi di tempo che spariscono, trascorrono o mutano.

Per esempio i pensieri neri svaniscono (non durano per sempre), le lacrime si asciugano, le paure notturne se ne vanno. 

Non è rassicurante prenderne atto?

E non solo il nostro mondo interiore, e i moti dell’anima, sono in continuo subbuglio e mutamento, ci dice e illustra Alemagna, ma anche le vicissitudini concrete che costellano la quotidianità: il sonno, le bolle di sapone, persino gli odiosi pidocchi, prima o poi, se ne vanno, come sanno tutti i genitori con figli che hanno superato l’età dei primi cicli scolastici!

il sonno se ne va

I dentini da latte cadono, come le foglie. Se osserviamo la natura e impariamo da lei, possiamo sentirci in stretta connessione con i suoi ritmi e cicli. E tenerci al riparo. È un bene pensarla in questi termini, per ridimensionare le piccole preoccupazioni e attribuire il giusto peso agli accadimenti o imprevisti che ci creano dispiaceri.

I denti prima
i denti caduti poi

La bravura di Beatrice Alemagna in questo caso, che con le sue illustrazioni pastose e materiche, e i personaggi sghembi, ricurvi, a volte buffi e un po’ strani, riesce a emozionare come pochi altri, risiede anche in una scelta tecnica precisa. Per rappresentare il concetto del tempo che scorre e si trasforma ha fatto ricorso a dei fogli di carta trasparente che, una volta spostati, permettono di visualizzare il cambiamento avvenuto, talvolta impercettibile, altre più evidente. Un espediente efficace, che in forma immediata riesce a comunicare il messaggio con esattezza e tensione poetica.

l'uccellino se ne va

Un albo conciso, asciutto ma dal contenuto denso, che sottolinea un concetto chiave da tenere a mente: le cose passano, si trasformano, se ne vanno. Anche questo subdolo Coronavirus (aggiungo io) che ci sta bloccando e condizionando, passerà. E noi tutti potremo tornare alla nostra normalità, cambiati e più consapevoli.

Il passaggio più toccante è riservato al finale. Un abbraccio pieno di amore per esprimere una grande verità: perché se è vero che tutte le cose si spostano e cambiano, ce n’è una (non vi svelo quale) che non se ne va e non se ne andrà mai. Mai.

E fa bene l’autrice a ribadirlo con forza ai giovani e giovanissimi destinatari del libro.

le bolle di sapone si dissolvono

Se ti piace questo libro, il consiglio che ti do è quello di chiederlo alla tua libreria di fiducia e sfogliarlo dal vivo.

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