Uno dei più rimarchevoli libri che è tornato a casa con me e Andrea direttamente dalla Bologna Children’s BookFair 2016, è un elegante e originale albo di divulgazione edito da Editoriale Scienza che mette in scena alcune creaturine che non si incontrano spesso nei libri per bambini: i microbi.
Un albo dal linguaggio incredibilmente semplice ed eloquente, lineare, e dalle immagini incredibilmente piacevoli e dettagliate, frutto della felice collaborazione di due signore inglesi molto accreditate nel panorama internazionale della letteratura per l’infanzia: Nicola Davies ed Emily Sutton.
MINI Il mondo invisibile dei microbi (età di lettura suggerita: dai 5 anni) unisce la sobrietà e il rigore della spiegazione scientifica alla gradevolezza estetica di immagini minuziose, aggraziate, dal tratto lindo e il vezzo decorativo.
La traduzione italiana, a cura di Beatrice Masini, mantiene inalterata la freschezza e immediatezza del testo, capace di coinvolgere e appassionare sin dalle prime righe i giovani lettori:
Ma lo sapevi che esistono esseri così minuscoli che sull’antenna di questa formica ce ne sono milioni?
La voce narrante interpella subito il bambino, parla direttamente con lui senza filtri o argomentazioni fumose. La spiegazione di cosa sono i microbi, quanti sono, dove sono e come si svolge la loro vita, passa attraverso frasi brevi, semplici, metafore ed esempi calzanti e curiosi, che permettono ai bambini di apprendere i concetti scientifici in maniera immediata. Altro che lezioni monotone e sonnacchiose! Qui la microbiologia diventa una materia accessibile e democratica, capace di parlare a tutti e di farsi comprendere con leggerezza e senza fraintendimenti:
In questo momento ci sono più microbi sulla tua pelle di quanta gente sulla Terra, e ce ne sono dieci o anche cento volte di più dentro la tua pancia.
[i microbi] sono troppo piccoli per avere la bocca, così assorbono quello di cui hanno bisogno attraverso la pelle.
Messaggi chiari, logici, incisivi.
Illustrazioni e testi funzionano perfettamente insieme, rimandando con efficacia le une agli altri, concorrendo in piena sintonia a descrivere le forme, le funzioni, le rapide riproduzioni e trasformazioni di questi esseri invisibili e potenti che popolano il nostro mondo.
L’autrice, laureata in Zoologia, esperta ed appassionata di animali e habitat naturali (suo anche il pluripremiato La cacca), costruisce un racconto coerente, puntuale e divertente, senza dimenticare di mettere in guardia il lettore da quella particolare famiglia di microbi, i germi, capace di entrare nel corpo e farci ammalare. Sono pochi, ma è meglio impedire loro di farci del male, ricordandoci sempre di lavarci accuratamente le mani o di disinfettare una ferita.
Un albo di no fiction dalla fine sensibilità che meritoriamente ha vinto il Premio Andersen 2016 nella categoria dedicata ai “Libri di Divulgazione”.
L’albo è in uscita il prossimo 13 aprile.
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