Al parco con mamma, l’ultimo albo illustrato della grande Judith Kerr

A un anno dalla scomparsa, arriva in libreria l'ultimo albo illustrato di Judith Kerr "Al parco con mamma", pubblicato dalla storica casa editrice Harper Collins anche in italiano

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La letteratura per l’infanzia si arricchisce di un nuovo smagliante lavoro proveniente dal Regno Unito, disponibile dal 22 maggio 2020 anche in Italia, a un anno esatto dalla scomparsa della sua autrice, destinato a mio parere a diventare un classico, consigliato per le letture da proporre ai bambini dai tre anni in su.

La storica casa editrice HarperCollins lo ha pubblicato in inglese il 24 settembre 2018 ed è l’ultimo lavoro di Judith Kerr, Mummy Time (in italiano “Al parco con mamma“).

libro Mummy Time di Judith Kerr

Un albo dalle illustrazioni chiare e limpide, semplice nel linguaggio, molto adatto come testo da proporre ai bambini in lingua straniera, come del resto tutti gli altri libri della stessa autrice.

La scrittrice, di origini tedesche, all’età di novantacinque anni, continua a scrivere e illustrare libri per i bambini, dalla sua casa di Londra, e si conferma autrice straordinaria, perché le sue storie narrano la meraviglia che riempie gli occhi dei piccoli, dinanzi allo spettacolo che è la vita.

Tutto può accadere nei racconti della Kerr, perché tutto è possibile per la fantasia sconfinata di un bambino: anche che bussi alla porta una tigre per l’ora del the!

Gli occhi dell’autrice sono ancora pieni della stessa meraviglia di un bambino e il quotidiano riserva sempre avventure dai risvolti imprevedibili, l’importante è essere disposti a vivere ogni stravaganza, che la giornata ci propone, fino in fondo, proprio come lascerebbe fare un bambino.

Colpisce, innanzitutto, in questo nuovo lavoro, quanto, anche solo il quotidiano, sia una meravigliosa scoperta per l’autrice che, alla sua età, è ancora capace di stupirsi e, quindi, di stupire chi la legga. Del resto, solo chi ha vissuto l’orrore della privazione di ogni bene, come Judith Kerr, costretta a fuggire dalla Germania durante il nazismo, può capire quanto anche solo la normalità sia un bene prezioso, che va apprezzato fin nella banalità dei suoi aspetti.

pagina interna di Mummy Time

…e allora…il tempo di mamma è un’occasione speciale, per ogni bambino, per scoprire il mondo che lo circonda, ma anche per la sua mamma, per comprendere che fortuna sia, soprattutto nei momenti più difficili, “avere un piccolo con sé” (…as long as I’ve got the little one …I can’t complain…).

I piccoli lettori ameranno questo nuovo racconto, almeno quanto quello della “ingorda tigre” o della “gatta distratta”, perché è una storia di amore e tenerezza tra una mamma, apparentemente distratta, e che sembrerebbe presa più dal suo dialogo al telefono che da ciò che accade al piccolo, ed il suo bambino che si sente pronto per lanciarsi alla scoperta di tutte le cose straordinarie che il mondo intorno a lui gli riserva.

il bambino incontra il cane al parco

Il libro si apre con una dedica, a dir poco originale: “alla mia meravigliosa cognata” (For my wonderful sister-in-law, Diana Kerr) ed è destinato a diventare un classico, perché ricco di tutti gli ingredienti necessari per esserlo. Il lettore ne resta coinvolto completamente, per la delicatezza della storia, per le tenerissime illustrazioni, stuzzicato nel proprio senso dell’umorismo e perché…quando si è (al sicuro) con la mamma, tutto può accadere!

Una raccomandazione per il lettore adulto

Il lettore più adulto non si fermi all’apparenza della storia, ma ne sappia cogliere la nota umoristica, il potenziale narrativo e quello descrittivo, oltre le meravigliose metafore. Non c’è mai giudizio, o pregiudizio, verso il mondo degli adulti nei libri della Kerr. Gli adulti sono sempre figure positive nei suoi racconti, magari un po’ distratte, ma sempre in sintonia con il cuore dei più piccoli, dai quali si lasciano guidare nelle avventure più stravaganti.

In questo, Mummy Time non è diverso dagli altri della stessa autrice, e ciò è dimostrato anche dalla serenità che comunicano le sue illustrazioni. Dominano i toni tenui e luminosi dei colori, che non si incupiscono mai, neppure quando l’episodio potrebbe, apparentemente, richiederlo. Judith Kerr mantiene i toni chiari sempre, quelli del cuore del bimbo quando è con la sua mamma, perché accanto a lei non c’è mai da avere paura e tutto è una divertente scoperta.

Il “tempo di mamma” è anche il tempo del bimbo, durante il quale si sente al sicuro al punto di essere libero di esplorare il mondo e di librarsi in alto sulle ali della fantasia. Il dialogo che tiene la mamma al telefono, del resto, descrive ciò che sta per vivere il bambino nei singoli episodi, ma anche i sentimenti della mamma, di fronte ai mille accadimenti della vita, e che corrispondono esattamente a quelli provati dal bimbo, segnando, così un rapporto di continuità tra i due sentire.

Il bambino vola sul cigno

Un libro che apprezzeranno i grandi e i più piccoli, da avere assolutamente, nello scaffale più basso della nostra biblioteca, accanto a The Tiger who came to Tea e Mog, forgetful cat.

Al parco con la mamma

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