E… quell’incontrollabile reazione a catena

Un piccolo gesto, apparentemente innocuo, scatena un circuito di effetti che va ad amplificarsi, arrivando molto lontano dal suo punto di origine; da un battito d’ali ad un uragano. Per un effetto comico crescente e incontenibile

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Non toccare, altrimenti si rompe!
Se continui così, di sicuro farai male a qualcuno!
Smettila subito o combinerai qualche pasticcio!
So già come andrà a finire…

Scagli la prima pietra chi non ha mai rivolto una frase di questo genere al proprio bambino; la scagli anche chi non gliene rivolga di simili anche più e più volte al giorno, siamo onesti!

Siamo bravissimi a visualizzare scenari apocalittici al solo alzarsi di un ditino infantile in una certa, a nostro avviso fatale, direzione. Bisogna pur ammetterlo, questo tipo di preveggenza in negativo ha generalmente l’effetto di realizzare inesorabilmente ciò che prima di essere pronunciata era solo una probabilità tra le tante.

E…

copertina di E...

C’è una mamma che in quanto a profezie supera qualsiasi genitore in creatività ma sorprendentemente anche in efficacia; eccola, presentata da Philippe Jalbert in “E…”, uno spassoso albo pubblicato in Italia nel 2019 da Franco Cosimo Panini con la traduzione di Antonella Vincenzi.

Una mamma che non vediamo mai in viso ma le cui parole ci inseguono per tutto il libro (o quasi), a partire dalla prima pagina:

Nooo!

Questo sonoro e imperativo divieto rompe il silenzio e blocca a mezz’aria la manina grassoccia di una bimba, protesa verso un grosso fiore rosso sul quale è posata una farfalla.

Non toccare la farfalla!
Se no, vola via
e…

Ha inizio così una sequela di previste concatenazioni, snocciolate una dopo l’altra, pagina dopo pagina, in un divertente, catastrofico crescendo: la farfalla farà cadere un petalo del fiore, il quale colpirà uno scarabeo stercorario impegnato nel trasporto di una bella palla di cacca; la palla di cacca, caduta nel fiume, lo farà esondare e l’acqua allagherà la tana di una talpa… e non è finita certamente qui.

effetto a catena

Partendo dal tocco di una farfalla si arriverà ad un finale letteralmente travolgente. O meglio si arriverebbe, perché la bimba, convinta forse dall’enfasi materna, promette di non toccare la farfalla, che se ne vola via indisturbata. Scampato pericolo!

La bimba pensa piuttosto di regalare alla sua mamma quel bellissimo fiore rosso. Chissà che non fosse questa l’intenzione della bambina sin dall’inizio. Ma nel coglierlo, dal fiore si stacca un petalo che cade verso un piccolo scarabeo alle prese con una pallina scura…

la palla di cacca

Da un battito d’ali a un uragano

Un piccolo gesto, apparentemente innocuo, scatena un circuito di effetti che va ad amplificarsi, arrivando molto lontano dal suo punto di origine; da un battito d’ali ad un uragano, insomma. È questo il famoso “effetto farfalla”, qui in una versione inedita e decisamente leggera.

il petalo si stacca e...

Non possiamo non sorridere di fronte a questa fantasiosa figura genitoriale, la cui inventiva raggiunge un livello di assurdità tale che non può non conquistarci. E visto che la strategia funziona, la bambina in effetti ubbidisce, ci fa pensare che un buon modo per portare “altrove” i nostri bambini, distraendo il loro pensiero dal gesto che non vogliamo -a torto o a ragione- che compiano, sia raccontar loro delle storie… pazzesche!

Il finale del libro, che di fatto non chiude ma apre nuovamente ad una probabile catena di “e…”, ci porta ad un’altra riflessione: dovremmo forse placare la nostra ansia di genitori, quella che cerca di prevedere tutto per evitare ai figli il sicuro “disastro” che vediamo alla fine della catena. Se poi l’uragano dovrà esserci, non potremo sempre scongiurarlo con la strategia dell’evitamento. Faremmo bene piuttosto a concedere ai bambini il beneficio del dubbio, della prova e dell’esperienza, senza troppe anticipazioni e censure; non dimenticandoci di coltivare anche una buona dose di sano umorismo.

Proposto dall’editore per la fascia 4/6 anni.

E...

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