Siete pronti, voi adulti, ad allenare la voce, lo sguardo, il corpo, per farvi attivatori dei piccoli libri destinati ai bambini in età da nido? Siete preparati a raccogliere la sfida?
Il vostro compito è importante, perché solo se sarete convincenti, sinceramente partecipi, attenti, disposti a mostrare e descrivere le figure, leggere e giocare senza frenesia o monotonia, ma anche ad ascoltare, ad aspettare, a rispondere a domande e curiosità, solo se non fingerete e offrirete il vostro tempo generosamente (spesso, con frequenza, tutti i giorni!), allora il cammino dei vostri futuri lettori (me lo auguro!) prenderà avvio nel miglior modo auspicabile. E voi riceverete in cambio un’ondata di calore e trasporto che vi ricaricherà per le prossime sessioni.
Piccoli libri per momenti da condividere gioiosamente
Ecco alcuni piccoli libri di recente pubblicazione da condividere insieme, gioiosamente, ai vostri bambini e bambine che hanno poco meno di 1 anno, 1 anno e mezzo, 2 anni, 2 anni e mezzo… (leggete sotto e scegliete in base al singolo caso).
SEI TU
di ATELIER SAJE – Franco Cosimo Panini, 2019
Età di lettura consigliata: da subito!
Sei tu, creatura meravigliosa immortalata in questa copertina(o prima di copertina): la facciata di presentazione del libro, in cui compare un’illustrazione, il titolo e generalmente il nome che acceca, il mio cuore, il mio frutto, la mia nuvola, il mio fiore, la mia fiabauna forma antichissima di narrazione che ha origine da racconti orali che nascevano da esperienze popolari e da avvenimenti considerati… Un elenco di metafore e parole tenere che raccontano somiglianze, comparazioni dolci, emotive e poetiche, da sussurrare all’orecchio del nostro bambino da poco venuto al mondo.
Quante sono le definizioni che usiamo o inventiamo per esprimere l’amore che proviamo per lui o per lei, quando è così piccino e indifeso da farci tremare? Ogni genitore potrà proseguire il “canto” cercando altre parole, le proprie, quelle più affini al proprio sentire e che istintivamente sgorgheranno dalla propria anima.
Le graphic designer di Atelier Saje progettano un oggetto libro scintillante, dal ricercato stile grafico, che si avvale di linee semplici, basilari, in cui ogni pagina presenta un buco centrale grande quanto il volto del bambino che sbuca dal suo interno, protagonista delle nostre dediche affettuose.
Il viso del bambino diventa il nucleo attorno al quale prendono forma le illustrazioni, rafforzando visivamente il messaggio espresso dal testo. In questo modo mamme e papà potranno sfogliare lentamente il libro, mostrare ogni figura e nel contempo leggere ad alta voce, per supportare il bambino nel suo processo di apprendimento, incoraggiarlo a nominare il mondo e a stabilire associazioni tra parole e immagini.
È un’educazione affettiva, ma anche visiva e linguistica quella che compiamo, lettura dopo lettura, fino ad arrivare alla pagina conclusiva che svela un grande specchio per ribadire e certificare con ogni evidenza che sì, sei proprio tu, il destinatario di tutte le mie parole d’amore.
Alla ricerca del ciuccio
Lodovica Cima, Giorgia Atzeni, Bacchilega Junior, 2019
Età di lettura consigliata: da 1 anno e mezzo
Questo titolo inaugura le Storie del Nido, una serie di 10 libricini creata da Lodovica Cima e illustrata da Giorgia Atzeni per Bacchilega Junior, che affronta la quotidianità dei bambini piccoli senza retorica, sviscerando di volta in volta un argomento diverso.
Si parte dal caro vecchio ciuccio, presente nelle vite delle famiglie pensate da oltre 2000 anni! Eh sì, pare che le prime rudimentali forme di ciucciotti somigliassero a piccoli animaletti da tenere al collo e da succhiare per trovare conforto e qualche goccia di buonissimo miele.
Nel corso del tempo la storia del ciuccio si è ovviamente evoluta ed è datato intorno al 1900 il brevetto, negli Stati Uniti, del prodotto cosiddetto “baby conforter”, vicino al ciuccio che tutti noi conosciamo.
Di libri illustrati che descrivono il rapporto tra bambini e ciucci ne circolano un’infinità. La maggior parte di essi nascondono un intento moralistico e cercano di spiegare ai piccoli che a una certa età è il caso di liberarsi del gingillo. Sono libri pensati più per i genitori, per il loro cronico bisogno di cercare nei libri un aiuto per risolvere le sfide educative di ogni giorno, ma assai poco originali e interessanti per i bambini, che non hanno torto a sentirsi confusi… prima offriamo/imponiamo loro il ciuccio come antidoto per la (nostra) pace, poi glielo sottraiamo arbitrariamente perché stabiliamo che ormai sono diventati grandi e non serve più.
“Alla ricerca del ciuccio” è lontanissimo da questo approccio. Non ci troverete nessuna raccomandazione esplicita o implicita, né consigli, né insegnamenti. Ci troverete invece un bambino, Matteo, dispiaciuto per aver perduto il suo succhiotto e intento a cercarlo nella sua stanza. Intorno al lettino, sopra, sotto, dietro la tenda, nel cestone dei giochi, sotto il cuscino…
Ciuccio mio dove sei? Si chiede a ogni giro di pagina, mentre compie la sua esplorazione solitaria e, con stupore, al posto del ciuccio trova altri oggetti amati che credeva di aver perso: una palla, un peluche, un sonaglino. Quanti giocattoli! La contentezza di ritrovare oggetti cari dimenticati, per un poco lo distrae dal ciuccio. Ma poi ecco che gli ritorna in mente e di nuovo si rituffa nella ricerca.
Una storia pacata, verosimile, con illustrazioni a collage altrettanto realistiche e chiare, assemblate sulla pagina con sobrietà e gusto.
Una piccola storia domestica in cui i bambini potranno identificarsi, per cimentarsi insieme a Matteo nella caccia al ciuccio, per osservare cose e oggetti conosciuti, per notare particolari e fare comparazioni con i propri giochi, la propria camera, le proprie azioni e, principalmente, le proprie emozioni.
La giraffa Raffa – Postine e Postini
Caracolino & Canizales, NubeOcho, 2019
Età di lettura consigliata: da 2 anni
Anche questa proposta targata NubeOcho dà l’avvio a una Collana nuova di zecca, Nuvola di cartone, pensata per i piccolissimi.
I due quadrotti che introducono la serie sono dei “CantaLibro“, ovvero dei libri in musica che, attraverso il QR code in quarta di copertinail retro del libro, che può avere un’illustrazione o meno, in cui sono riportati il prezzo, il codice ISBN e, consentono di ascoltare la versione musicata del testo. Ai miei bambini piacciono molto i libri di questo genere e in maniera del tutto spontanea, dopo due-tre ascolti, si divertono a memorizzare e canticchiare i testi. In questo caso il compito si rivela particolarmente alla loro portata perché gli autori, oltre a prevedere rime e assonanze, giocano con la ripetizione di intere parti testuali e non solo dei ritornelli.
Ne La Giraffa Raffa, in cui la simpatica protagonista va ghiotta di melagrana e beve l’acqua dalla caraffa, troviamo l’intera narrazione ripetuta due volte, con immagini differenti ad accompagnare i versi. Questa costruzione, che non mi era mai capitato di trovare in un libro per bambini, consente una quasi immediata riconoscibilità dei testi: è sufficiente ascoltare una volta la canzone per ritrovarsi, la volta successiva, a cantare anziché a leggere.
Postine e Postini presenta un testo leggermente più lungo e diversificato, altrettanto orecchiabile e musicale. Le rime sono anche in questo caso molto semplici, facilmente predicibili, ma un elemento apprezzabile è la scelta della voce: a cantare è lo stesso autore, Caracolino, insegnante dalla formazione teatrale, che con il suo accento spagnolo regala un sound spiritoso e personale.
Come fa?
Elisa Mazzoli, Cristina Petit, Pulce Edizioni, 2019
Età di lettura consigliata: da 1 anno e mezzo
L’ultimo consiglio è una novità editoriale che fa della lettura ad alta voce la sua bandiera. Un piccolo libro che punta sulle sonorità, sulle onomatopee e sul gioco delle assonanze. Il titolo dichiara sin da subito i suoi intenti: si parla di versi e suoni prodotti da oggetti e si chiede idealmente al bambino di ripeterli (in prima istanza) e di notare somiglianze e differenze (ai bambini più grandini).
La sensazione è che le autrici si siano divertite parecchio a scovare accostamenti tra sonorità e immagino che ne sia nato un vivace confronto. Un libro che si fa cantare, e che richiama l’essenza della lettura condivisa.
In linea generale il risultato delle attribuzioni è efficace e convincente e va sottolineato lo sforzo di utilizzare nomi di oggetti conosciuti, in larga misura vicini all’esperienza dei bambini, dei loro giochi o delle loro letture:
Il trenino fa ciuf ciuf – lo spruzzino fa puff puff
Il pallone fa boing boing – il canguro fa doing doing
La porta fa toc toc – la chiave fa clic cloc
Il bicchiere fa cin cin – la forchetta fa tin tin
Le illustrazioni sono essenziali, dai colori decisi, che si stagliano sul fondo bianco, per comunicare in modo chiaro e diretto con il bambino. Bella l’idea di rendere anche il carattere del testo un elemento mobile e vivo della pagina, lasciando che muti colore, posizione e orientamento, come se fosse esso stesso un elemento disegnato. Il tutto contribuisce a rendere la lettura ancora più dinamica.