Siamo in vacanza, a casa dei nonni al mare. Tempo di passeggiate sulla spiaggia, di dormite esagerate e di chiacchiere a tavola. Milkbook si riposa un po’, ma nella valigia non ha dimenticato di portare con sé un’abbondante provvista di libri per bambini.
La voce di mamma e papà in questi giorni si mescolerà con quella dei nonni e degli zii, felici di trascorrere del tempo di qualità con la nipotina. Abbiamo con noi libri perfetti per i vari momenti della giornata, per le letture della buonanotte e anche per quelle delle abbuffate post pranzo. Filastrocche e poesie, libri di scoperta e libri-gioco.
La nostra bambina compirà 2 anni a giugno e, come ho già scritto, i libri per bambini di 2 anni migliori sono quelli che permettono di identificarsi, che stimolano l’immaginazione, che raccontano piccole e grandi conquiste e sfide quotidiane. Ebbene, le storie di Tutino, nuovo personaggio creato da Minibombo [leggi l’intervista che abbiamo fatto alla casa editrice], rispondono in pieno a tutti i requisiti appena elencati. Credo che questa giovane e promettente casa editrice, premiata di recente da Nati Per Leggere per l’originale Orso, buco!, sia davvero brava a creare un feeling speciale con il pubblico dei più piccini.
Tutino è un bimbetto vivace che ama andare all’avventura. Indossa una tutina colorata a forma di animaletto (ogni volta diversa) e si lascia alle spalle la porta di casa.
In Tutino e la pozzanghera, l’avventura consiste nell’esplorare una pozzanghera e nell’interagire con essa. Mi ci specchio – schizzo e spruzzo -lancio il sasso… Tutino è curioso, spensierato, sorridente, sicuro di sé, socievole.
Quando sta per tornare a casa, stanco e soddisfatto della sua esperienza, scopre che c’è qualcuno a fargli compagnia… e allora via che si ricomincia tutti insieme. Di corsa alla pozzanghera!
In Tutino e l’albero, l’avventura è l’incontro con un albero. C’è un ramo su cui ci si può dondolare, un tronco per grattarsi la schiena o fare cucù, chiome verdi in cui immergersi.
Finito il gioco, è tempo di tornare a casa. Se non fosse che dietro di lui sente dei rumori… Tanti amichetti pelosi che non aspettano altro che ritornare svelti svelti a giocare con l’albero. E il divertimento, in compagnia, è ancora più grande.
Come potrebbe non piacere un personaggio così ai duenni e treenni? Tutino è esattamente come loro: ricerca l’autonomia, ha voglia di avventura, si diverte nello scoprire come funzionano le cose della natura, ama correre, saltare, lanciare sassi, arrampicarsi sugli alberi, schizzare, soprattutto se tutto questo lo condivide con qualcuno.
A me ricorda tanto la Pimpa e il suo desiderio di libertà, la sua innata voglia di uscire in cerca di emozioni e di nuovi amici. Il suo essere personaggio positivo, aperto al mondo, curioso. Tutino ha fiducia in sé, se ne va a zonzo senza che nessun adulto stia lì a dirgli cosa fare o non fare. Probabilmente i suoi genitori lo aspettano tranquilli a casa con la cena pronta. A me piace pensare così.
Le storie di Tutino (per ora sono tre, l’ultima delle quali Tutino e il vento), entrano in sintonia con i più piccoli anche per il loro stile essenziale e diretto. Pagine bianche e ariose, testi brevi e immediati, illustrazioni a pennarello essenziali dal tratto elementare, che anche un bambino potrebbe fare, come si vanta la stessa casa editrice. Se non è feeling questo.
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