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METALLO: un viaggio nel tempo e nello spazio

Impara ad illustrare e creare fiabe e racconti per bambini. [ADV]

Nel marzo 2023 è uscito per Nomos Metallo. Dal cuore della Terra alla civiltà umana, opera prima sia per l’autrice Petra Paoli sia per l’illustratore Marco Sandreschi; il libro mi ha molto incuriosita, nel gran mare delle pubblicazioni di divulgazione scientifica per ragazzi, la tematica scelta in questo testo mi è sembrata spiccare per la sua “semplice originalità”. Ciò di cui tratta infatti è un argomento assolutamente familiare, primario in un certo senso, eppure non così presente nelle proposte editoriali di questi anni.

METALLO. Dal cuore della Terra alla civiltà umana

di Petra Paoli, illustrazioni di Marco Sandreschi, 88 pagine, Nomos edizioni 2023, euro 24,90 – Lettura consigliata dai 10 anni

Copertina di Metallo, Petra Paoli, illustrazioni di Marco Sandreschi

In una bella intervista raccolta da Piero Guglielmino per Dorothy e Alice, l’autrice ripercorre la genesi di Metallo, la cui ambizione è quella di intrecciare informazioni provenienti da differenti discipline (le scienze naturali in primis, passando poi per storia, arte, medicina, antropologia, mitologia, letteratura, economia, politica…) e restituire ai lettori una ricerca ricca di spunti ma allo stesso tempo “pulita”, agile e appassionante, che dia conto di come i metalli attraversino la storia umana in modo trasversale e pervasivo.

Sin dall’introduzione abbiamo una prima prova di questa abile cucitura interdisciplinare: in poche pagine incontriamo prima la storia di Efesto, dio del fuoco e della metallurgia di cui si racconta avesse la sua fucina nel cuore più profondo dell’Etna, poi quella dei nostri antenati neolitici, i quali sprovvisti delle conoscenze necessarie alla lavorazione dei metalli si limitavano a raccogliere pepite di rame e oro per farne monili, fino ad arrivare al terzo millennio a.C. quando si colloca la nascita della metallurgia, che fece balzare l’umanità dall’Età della Pietra all’Età dei Metalli, appunto. L’ultimo tassello introduttivo ha il volto di un chimico, quello di Dmitrij Ivanovič Mendeleev, ideatore nel 1869 della celebre Tavola periodica degli elementi.

Marco Sandreschi dedica alla Tavola Periodica un’illustrazione a doppia pagina riuscendo anche ad inserire un espediente creativo laddove ben poco spazio sembrava esserci per la libera interpretazione: qua e là, per una manciata di elementi equamente distribuiti sulla tavola, al posto del simbolo chimico codificato si trova una piccola illustrazione, una pietruzza verde, una lampadina, tre cristalli appuntiti, una lattina… Per ogni “elemento disegnato”, Sandreschi lancia implicitamente una piccola sfida al lettore: di che elemento si tratta e perché è raffigurato così? Le risposte si trovano in parte tra le pagine del libro, ed è interessante andarle a cercare; per il resto è necessario uscire dal libro e procurarsi una Tavola periodica completa, per esempio quella che un qualunque adolescente dovrebbe avere tra i libri di scuola. Facendosi aiutare da posizione e numero atomico possono essere svelati tutti gli enigmi.

Tavola interna di Metallo

I 12 capitoli successivi sono brevi monografie dedicate ciascuna ad un singolo metallo (o gruppo di metalli nel caso delle Terre Rare). I risguardi (bellissimi) del libro sono già un avvio di presentazione degli stessi, in apertura infatti li troviamo illustrati nella loro forma grezza, minerale mentre in chiusura sotto forma di prodotti dell’attività umana. Anche in questo caso, le illustrazioni possono essere il pretesto per un gioco di riconoscimento e collegamento, i cui indizi questa volta sono tutti all’interno del volume.

Risguardi del libro "Metallo"

Mantenendo la cifra multidisciplinare di cui abbiamo già dato conto, ogni metallo è raccontato, per parole e immagini, per ciò che è dal punto di vista fisico-chimico, per cosa è stato o ha rappresentato nella storia e nell’immaginario (mitologico, letterario, popolare…), per ciò che attualmente rappresenta in base agli utilizzi che ne fanno i contemporanei.

Inseguendo le storie legate ai metalli viaggiamo nel tempo e nello spazio, scoprendo quanto essi abbiano segnato e segnino ancora le nostre sorti. Come Petra Paoli racconta nell’intervista, le è stato chiesto un importante lavoro di lima per trovare la giusta misura di forma e contenuto, di qualità e quantità, soprattutto nelle sezioni del libro che più direttamente mettono in luce l’altissimo prezzo che il progresso economico e tecnologico ha avuto (e ancora avrà) in termini di conflitti, ingiustizie sociali, disastri ambientali; c’è un intento politico esplicito nel voler raccontare ai più giovani anche la pericolosità degli impianti siderurgici, le condizioni di lavoro disumane nelle miniere e il devastante impatto ambientale causato dall’attività estrattiva di alcuni metalli ad oggi irrinunciabili per far funzionare la maggior parte degli oggetti tecnologici che ci circondano, dalle batterie ricaricabili, al cellulare, alle automobili elettriche.

Bisogna trovare delle strade che permettano il rispetto dei diritti dei lavoratori e delle popolazioni, e insieme il rispetto dell’ambiente, senza per questo dover rinunciare ai grandi benefici portati dai metalli. È l’unico modo che abbiamo per continuare a utilizzare i metalli e vivere in armonia con il nostro pianeta.

Il libro si chiude su questo auspicio, che è anche un programma politico affidato ai più giovani, sulla cui coscienza ecologica e sociale si può forse ancora sperare.

Illustrazione interna di "Metallo"

C’è un’ultima cosa che mi piace sottolineare di questo libro, ovvero la presenza nell’ultima pagina, accanto a ringraziamenti e colophon, di una preziosa colonnina dedicata alle fonti del testo. Non è scontato che un libro di divulgazione scientifica destinato a lettori e lettrici ancora molto giovani pubblichi le sue fonti (fate una prova cercando tra i tanti libri di questo genere attualmente in commercio). Questa scelta, che diremmo naturale nel caso di qualsiasi saggio a contenuto scientifico per adulti, è anzitutto intellettualmente onesta, poiché palesa il fatto che quanto il libro contiene non è frutto di conoscenze innate dell’autore o autrice né una sua personale opinione; penso sia importante per un ragazzo, una ragazza dedurre piuttosto che anche chi ha scritto il libro ha dovuto leggere, studiare, cercare informazioni presso altri che avevano studiato prima di lui/lei e che quindi costruire sapere, a vantaggio proprio e altrui, è un processo lento, oneroso e collettivo.

Elencare le fonti è anche un implicito invito a chi si fosse appassionato all’argomento a non fermarsi lì, ad approfondire le argomentazioni trattate, a cercarne riscontro e dunque validazione altrove. Tutto ciò probabilmente non interessa granché ai ragazzi, si potrebbe obiettare; citare le fonti non è qualcosa di superfluo, in fondo? Al di là di ciò che il lettore sceglierà di fare nel pieno esercizio della sua libertà, la domanda da porsi a mio avviso riguarda chi scrive, non chi legge: perché mai dovremmo offrire a ragazzi di 9, 10, 15 anni un lavoro meno completo e formalmente corretto di quello che offriremmo a un adulto? Un plauso dunque a chi ha realizzato questo libro, pensando anche a questi “piccoli”, cruciali dettagli.

Ringrazio Marco Sandreschi che si è gentilmente prestato a rispondere ad alcune mie curiosità sulle sue illustrazioni.

RISPARMI 1,25 €
Metallo. Dal cuore della terra alla civiltà umana. Nuova ediz.
  • Editore: Nomos Edizioni
  • Autore: Petra Paoli , Marco Sandreschi
  • Collana: Nomos bambini
  • Formato: Libro rilegato
  • Anno: 2023
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