Il verme non è di certo tra gli animali più amati dai bambini né tra gli animali più presenti in letteratura – mi domando quale tra i due fenomeni sia la causa e quale l’effetto, ma più probabilmente è un circolo.
Alcune vie di fuga, da questo circolo vizioso, per fortuna ci sono – chiamiamole eccezioni o idee originali. Ne ho in mente tre e ve ne vorrei parlare.
Il significato di originale si adatta bene a questi casi: originale in senso di autentico, che non è la copia di un altro testo ma è scritto per mano dell’autore, e anche, conseguentemente, di nuovo, che ha un carattere proprio, il quale si riconosce nello stile dell’autore.
Superverme
di Julia Donaldson, ill. Alex Scheffler, Emme Edizioni, 32 pagg., 15 x 20,5 cm – Età di lettura consigliata: 4+
Ritroviamo in questo albo lo stile già noto dei due famosi autori (il Gruffalò è il loro più grande successo!): il testo in rima, che forse come una canzone può essere definito orecchiabile, e i colori vivaci, omogenei e ben definiti dai contorni neri.
Nella comunità degli animali del giardino il verme è colui che maggiormente aiuta e fa divertire gli altri, con la sua elasticità è in grado per esempio di trasformarsi in altalena e in corda da saltare. È molto amico della farfalla, prima bruco, ma ha un nemico: la lucertola, che è un mago invidioso e può contare sulla collaborazione del corvo. Naturalmente dopo vari pericoli e peripezie non può mancare il lieto fine, l’amicizia unisce e l’unione fa la forza e il piano di salvataggio degli amici di Superverme sarà vincente.
Superverme sei agguerrito, forte bello e pure ardito. Tu che non ci hai mai tradito… Superverme sei un mito!
La pubblicazione risale al 2013 e in questi anni, come piccoli satelliti che ruotano attorno al libro, sono stati ideati sempre da Emme Edizioni anche libri-giocoLibro che si basa sul gioco, che richiede l’intervento attivo del bambino, il quale è chiamato a fare, a interagire, o libri-gadget, per stimolare la coordinazione, l’attenzione e il divertimento dei più piccoli: Cerchiamo Superverme, con alette da sollevare, e Superverme – Una storia da animare che contiene inserito nel libro un pupazzo a forma di Superverme da fare muovere e strisciare durante la lettura. L’anno scorso inoltre è uscita l’edizione speciale deluxe per festeggiare i suoi dieci anni.
Segnalo anche il corto animato disponibile on demand su Raiplay: https://www.raiplay.it/programmi/superverme
Sulla vita sfortunata dei vermi, Trattato abbastanza breve di storia naturale
di Noemi Vola, Corraini Edizioni, 256 pagine con speciale labbratura rosa, un’impresa! – Età consigliata: 6+
Si tratta di una presentazione illustrata, fantasiosa e ironica, su basi scientifiche, del verme di terra, detto altrimenti lombrico. È suddiviso in sette capitoli, preceduti da una introduzione e seguiti da una conclusione. Sono capitoli dai lunghi titoli in stile ottocentesco, per esempio Capitolo sei. In cui il lombrico cerca il suo posto nel mondo e non lo trova mai. Infatti per la sua forma potrebbe (quasi!) mimetizzarsi in una scatola di matite o di fiammiferi, per la sua flessibilità in un prato a muoversi di qua e di là come tutti gli altri fili d’erba.
Effetti collaterali positivi della lettura di questo albo: ridere, sviluppare curiosità e empatia.
Come scrive Tove Jansson nel Libro dell’estate, qui in esergo: Non ci può essere niente di sicuro quando si tratta di creature che possono dividersi in due in qualsiasi momento.
Per esempio, il lombrico ha una testa e una coda ma non si conosce bene la funzione della coda, perciò si potrebbe pensare che è come avere due teste, perché no? quasi come essere in due.
Alcune pagine sono dedicate esclusivamente alle gallerie, principale lavoro dei lombrichi, forse potremmo azzardarci a dire ossessione. Hanno le più svariate forme e viste su pagina doppia, come se fosse una sezione del terreno o una mappa dall’alto tolta la superficie, sembrano belle decorazioni di una carta regalo. E in effetti è proprio un regalo quello che fa il lombrico: areare la terra, mangiare gli scarti per renderli concime.
Questo comportamento ostinato dei vermi, che sono disposti addirittura a mangiare la terra che hanno davanti pur di continuare la costruzione della loro galleria, ci fa pensare che essi siano alla ricerca di qualcosa.
Ma di che cosa non lo sappiamo, e forse nemmeno i vermi sanno quello che cercano mentre scavano; e se stanno cercando qualcosa oppure assolutamente niente ci è impossibile saperlo.
Da parte nostra è un’ottima abitudine porsi domande, fare ipotesi, immaginare, è qui che inizia l’approccio scientifico.
Segnalo il bellissimo podcast Sulla vita sfortunata dei vermi con la voce dell’autrice Noemi Vola, che vale da introduzione, retroscena e contenuti aggiuntivi.
E poi nel bazar di Corraini si può dare un’occhiata ai suoi lavori in ceramica che hanno per protagonista il verme.
Verme
di Federico Fernández e Germán González, Kalandraka, 2022. Formatoindica la grandezza, la dimensione del libro, quanto misura da chiuso. 14 × 33,5 cm, 20 pagg.
Età consigliata: 5+
Se il primo libro presentato è una narrazione per piccoli e il secondo un divertente saggio illustrato, questo ha altre caratteristiche particolari e sorprendenti che lo avvicinano al mondo tecnologico, alla fantascienza: ci mette di fronte a un sistema abitativo e di trasporto a forma d’immenso sonda perforatrice.
Le pagine si aprono a fisarmonica formando una sorta di poster leggibile davanti e dietro, come se fossero due sole grandi pagine. È un albo senza paroleAlbo illustrato senza parole (detto anche silent book e wordless picturebook): albo illustrato senza testo, in cui la narrazione è, l’unico testo è uno slogan da fascetta con punto esclamativo, quasi un Accorrete, accorrete! È scritto in diverse lingue (italiano, portoghese, inglese, spagnolo) sulla pagina che può essere considerata la seconda di copertina(o prima di copertina): la facciata di presentazione del libro, in cui compare un’illustrazione, il titolo e generalmente il nome ma anche, come dicevo, una fascetta o una sovraccoperta. Infatti, la copertina, con sfondo marrone e con la scritta Verme in verde in verticale (lettere tenute insieme da viti e chiodi, montate a fatica da due esserini con chiavi inglesi grandi quanto loro stessi), si sfila dalla pagina rigida per scoprire dettagli della grande illustrazione.
Verme è un libro interattivo che presenta un nuovissimo dispositivo meccanico, a forma di verme appunto! ma con una sonda perforatrice, quasi un lungo becco appuntito. Con Verme si può viaggiare al centro della terra! È ciò che fanno gli esserini che lo abitano, come se fossero piccoli vermi all’interno di un grandissimo verme che offre le più disparate comodità, per esempio camere con comodi letti, la dispensa, una sala attrezzata con tavolo da ping-pong, uno studio per l’arte e addirittura una piscina.
Bucando, scavando e avanzando, il Verme striscia sotto terra per scoprire nuovi territori. Gli esserini sembrano un po’ archeologi un po’ ingegneri un po’ operai. Trovano colonne di antichi templi in città sotterranee, fanno amicizia con buffi yeti rosa, scoprono scheletri danzanti sotto il cimitero degli artisti (si vedono le tombe tra gli altri di Frida Kahlo e Kafka). Leggendo si possono seguire tantissimi percorsi e creare storie, perché tanti sono gli esserini a molto attivi, in movimento lungo le gallerie sotterranee. Il rischio di Verme è che può capitare di rompere le tubature, lasciando i giardinieri del mondo di fuori senza l’acqua.
Oltre ad aver firmato questo albo, la coppia Fernández-González ha precedentemente realizzato Balea, un’altra fisarmonica, per la stessa casa editrice.
Segnalo il booktrailer di Verme dal canale Kalandraka TV, che vi incuriosirà ancora di più.
In conclusione, aggiungerei alla breve lista un ultimo titolo (che in ordine cronologico sarebbe però il primo), perché l’antenato letterario di questi vermi moderni (naturalmente insieme a quello più corposo, scientifico e impegnativo di Charles Darwin) potrebbe essere: Il verme, questo sconosciuto, di Janet e Allan Ahlberg edito da EL nel 1981. Chissà se gli autori sopra citati hanno preso spunto dall’albo fantasioso della coppia.