Qualche giorno fa siamo stati intervistati da Sabrina Stevenin del sito 365app. L’intervista ruotava intorno a diversi temi: perché leggere ai bambini fa bene, quando e come leggere ai propri figli, come si riconoscono letture e app di qualità per i più piccoli.
Oggi voglio tornare su quest’ultimo aspetto, approfondendolo e offrendo alcuni consigli per riuscire a individuare (anche con un semplice colpo d’occhio) le app belle e a scartare senza pietà quelle brutte.
Cosa dobbiamo ricercare in un’app per bambini
- Bellezza: deve essere un vero piacere guardarla. La cura delle illustrazioni è importantissima
- Semplicità nel funzionamento: si deve capire subito di cosa tratta, se è un’app matematica, una storia della buonanotte, un’app musicale, un gioco basato sul collage ecc. Considerate sempre che: se l’app per bambini è difficile da capire, allora sarà ancora più difficile da giocare : )
- Animazioni e interazioni fluide, intuitive, funzionali all’evolversi del gioco/storia: non devono essere buttate lì a caso, distrarre dalla narrazione o essere a sé stanti!
- Contenuti appropriati all’età dei bambini cui è rivolta: offrire testi lunghi e complessi a un due-treenne, per esempio, è il modo migliore per stancarlo o farlo arrabbiare
- Originalità e capacità di distinguersi dalle altre app per bambini: o attraverso un concept innovativo, o attraverso una resa tecnica di alto livello
- Indicazione chiara e definita del target di riferimento: se nella descrizione dell’app si indica un target che va da 1 a 8 anni, i dubbi sulla sua affidabilità ci devono per forza venire. Un bambino di 2 anni e uno di 7 necessitano di stimoli diversi, o no???
Quali app per bambini è meglio snobbare
- I giochini mal eseguiti che non “lasciano” nulla ai nostri bambini, se non un passatempo veloce, approssimativo, confusionario, rumoroso
- Quelle dall’estetica sciatta e povera: l’educazione visuale è fondamentale!
- Le applicazioni gratuite che in realtà prevedono all’interno meccanismi di in app-purchases per andare avanti e interrompono sul più bello il divertimento dei bambini con l’odioso pulsante “acquista”. Meglio dichiarare apertamente il costo dell’app, oppure creare una versione lite gratuita e una full, ovvero più ricca di funzioni, a pagamento
- Quelle dalla dinamica complicata, contorta, difficile da capire
Un’ultima raccomandazione: controllate se l’app o l’ebook nasce originariamente per il dispositivo digitale, o se è una trasposizione, un adattamento di un libro e di un albo cartaceo. In quest’ultimo caso, le immagini risulteranno un po’ statiche, le animazioni poco naturali e le interazioni un po’ slegate dall’evolversi della storia. E’ normale! Ciò non vi deve far pensare che l’app non sia valida a priori. Potreste rimanere favorevolmente impressionati dalla cura dei testi e delle immagini.
Tenete gli occhi aperti
Non è difficile rendersi conto se un’app o un ebook sia meritevole. Con un po’ di allenamento, sarete in grado di scovare le caratteristiche positive o negative che la contraddistingue.
Tuttavia le mie sono solo indicazioni di massima, frutto anche di un gusto personale e soggettivo, e non vanno prese come oro colato. Potrà sempre capitare di essere (inspiegabilmente) attratti da un’app palesemente così così, ma che ci emoziona per qualche motivo, che accende dei ricordi e ci diverte. Non sentitevi in colpa per questo!
Vi lascio con i nomi di alcuni sviluppatori di app per bambini che garantiscono sempre un alto standard di qualità. Per andare sul sicuro se non sapete da dove partire: Nosy Crow, Toca Boca, Sago Sago, Fox & Sheep.
Infine, ricordate: il vostro iPad non ha una capacità illimitata! Vale la pena occupare il suo spazio prezioso per app scialbe e insulse?