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Le meduse, creature affascinanti e complesse

È difficile che io mi approcci in maniera così spontanea a un libro che nasce per essere informativo e non narrativo. Penso che in questo caso ad attrarmi sia stato innanzitutto il titolo, che non ha nulla di enciclopedico in sé e per sé, ma che funge da calamita per la curiosità: Il giardino delle meduse, l’accostamento di un elemento che richiama la terra, con uno che invece profuma di mare.

Il giardino delle meduse

di Paola Vitale, illustrazioni di Rossana Bossù, Camelozampa, 2021 – Età di lettura consigliata: dai 6 anni

Questo è un albo che parla di meduse da un punto di vista prettamente scientifico; fa parte della collana Le sinapsi della casa editrice Camelozampa, che viene definita dallo stesso editore come “divulgazione illustrata”.

Francesca Segato, una delle due anime di Camelozampa, in un’intervista condotta da Ilaria Tontardini disponibile su You Tube, afferma che alla base dei libri che fanno parte di questa neonata collana (esistente da circa un anno), si ritrova «la stessa logica che muove l’albo illustrato, parole e immagini hanno assolutamente la stessa dignità, lo stesso valore narrativo e devono anche comunicare strettamente ed essere strettamente co-dipendenti, però il taglio è diverso».

Con un linguaggio didattico di una discreta complessità, accompagnato da colori vivaci e da un’accattivante distribuzione e composizione delle didascalie, ci si ritrova catapultati sin dalla prima pagina in un mondo sconosciuto ai più: le meduse sono infatti esseri poco rappresentati, presenti nell’immaginario generico con un aspetto quasi univoco, semplicemente note per la loro pericolosità.

La loro varietà in realtà non è seconda alla loro complessità.

L’autrice Paola Vitale, biologa e insegnante che si è occupata anche del tema della sostenibilità, ci introduce alla conoscenza delle meduse partendo dalla loro struttura fisica, passando poi a descrivere le loro capacità e peculiarità, per arrivare a parlare di come e quanto la loro presenza nei nostri mari sia indice di cambiamento e trasformazione delle acque (e non solo di quelle!).

Per tutto lo sviluppo del libro ci sono cerchi che, come lenti d’ingrandimento, servono a catturare l’attenzione sui più minuscoli particolari e forniscono curiosità e approfondimenti, unitamente a legende che tentano in modo facile di catalogare la pericolosità di queste specie (pallino bianco “sono innocua”, arancio “così così” e rosso “meglio scappare”) e a definire la loro presenza in acque costiere o in acque molto più profonde (dal semplice omino nuotatore a quello dotato di pinne, per finire al sub dotato di bombole).

A dare manforte alla Vitale in questo compito non semplice ci ha pensato l’illustratrice Rossana Bossù (già sua collaboratrice nell’albo Chi sarà?, 2018 – editore Camelozampa), che ha messo la sua arte a servizio della scienza più pura e rigorosa.

La Bossù ha dichiarato di aver faticato a trovare il giusto metodo di rappresentazione delle meduse, perché il loro essere gelatinose, estremamente inconsistenti e non da ultimo trasparenti, ha richiesto un approccio nuovo: è servita la carta colorata come sfondo per creare un perfetto contrasto col bianco dei pennarelli a punta sottile, sapientemente utilizzato per donare loro la delicatezza perfetta.

Sfogliando rapidamente le pagine dell’albo si nota subito che predominano le pagine dal fondo colorato, in una tavolozza allegra ben studiata, richiamata sulla copertina con 6 piccoli cerchi: 2 tipologie di arancio, 2 componenti della famiglia dei blu e 2 differenti appartenenti al gruppo dei rosa.

Le grandi pagine nere a mio parere restano quelle di maggiore impatto: grazie allo sfondo scuro, il pennarello bianco e gli altri colori si mostrano in tutta la sua efficace brillantezza.

Fortemente d’impatto le pagine dedicate alle meduse aliene e quelle del Mediterraneo (un tripudio di forme e colori) e di particolare interesse quella delle fasi di nuoto della medusa (come se si trattasse della pellicola di un film, tra un rettangolo e l’altro par di vedere il piccolo esserino muoversi!)

Verso le pagine finali si coglie come l’intenzione dell’autrice non fosse soltanto farci conoscere questa regina di acque e fondali, ma anche parlarci di un tema importante, molto discusso ultimamente, anche se poi purtroppo poco concretizzato nel suo lato pratico: quello della sostenibilità, a braccetto con biodiversità e cambiamento climatico.

L’Agenda 2030, pubblicata nel 2015 dall’ONU, Organizzazione mondiale delle Nazioni Unite, è il documento che ci impegna a uno sviluppo sostenibile, per il benessere economico, delle persone e dell’ambiente. […]

Ora, tutti, nessuno escluso, siamo chiamati a camminare decisi sul percorso della sostenibilità.

È stato scientificamente dimostrato che le meduse sono delle autentiche segnalatrici dei cambiamenti che si realizzano nell’ambiente per colpa dell’uomo. Proprio grazie alla loro osservazione e alla loro geolocalizzazione si possono cogliere le variazioni climatiche mentre stanno avvenendo; per questo motivo è richiesta la partecipazione attiva di tutti i cittadini e diversi sono i progetti di citizen science sorti attorno a questa necessità (tra questi il Meteomeduse).

Il giardino delle meduse è un posto perfetto per una passeggiata di meraviglia e conoscenza.

RISPARMI 2,54 €
Il giardino delle meduse
  • Vitale, Paola (Autore)
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