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Simpatica, vispa, imprevedibile: è arrivata Lina!

È simpatica, testarda e molto birichina: il suo nome è Lina ed è la protagonista della nuova collana omonima edita da Coccole Books.

La serie “Lina” è stata interamente ideata e illustrata dal parigino Barroux, uno dei più prolifici illustratori della scena internazionale, le cui opere sono state tradotte e pubblicate in tutto il mondo, oltre ad aver ricevuto numerosi riconoscimenti dalle più prestigiose istituzioni per l’infanzia.

Lina è una bambina di circa due anni di età che vive immersa nel suo mondo, che oscilla costantemente tra fantasia e realtà. Una cena a base di piselli può facilmente trasformarsi in un avventuroso torneo a cavallo, così come può essere un’ottima scusa per dare sfogo alle proprie inclinazioni artistiche o di rocambolesca giocoleria.

Ironici ma al contempo estremamente realistici, dallo stile semplice e immediato, gli albi di Lina mettono in scena le piccole grandi avventure di una bambina alle prese con la quotidianità. Il mondo è visto esclusivamente attraverso la sua prospettiva: le sue aspettative, la sua fantasia e, come spesso accade nella vita reale, i momenti di frustrazione e rabbia.

I libri di Lina Barroux

I primi due albi della collana pubblicata in Italia da Coccole Books sono: Lina – Gnam, ho fame! e Lina – Non ho sonno!, mentre le prossime uscite del 2020 sono: “Dov’è il mio peluche?” e “Evviva il bagnetto!”.

Gnam, ho fame!

Lina fa la sua entrata in scena nei panni di un affamato e spaventoso orco pronto a divorare tutto quello che trova davanti a sé: pisellini e carote, nello specifico. Ecco allora che i pisellini, terrorizzati, cercano in tutti i modi di scampare alle sue fauci, chi chiedendo pietà, chi tentando una disperata fuga fuori dal piatto.

Gnam ho fame Barroux

Ma l’orco ha vita breve, l’attenzione di Lina si sposta ora su due carotine appuntite, che le sembrano davvero perfette come denti da vampiro… almeno fino a quando, con grande entusiasmo, scopre di poter usare i piselli per creare un meraviglioso pesciolino in mezzo al piatto.

piselli e carote
Lina e il pesce di pisellini

E così, la fantasia trasporta Lina in mondi e avventure sempre diverse, fino a quando la mamma non la riporta alla realtà: è ora di lavarsi i denti e di andare a letto.

Perfetta continuazione per questo primo albo è, appunto…

Lina – Non ho sonno!

Lina non ha nessuna intenzione di smettere di giocare per andare a dormire. Braccia incrociate e viso imbronciato lo ripete con forza:

Non voglio andare a letto!
Non ho sonno, voglio giocare.

Lina non vuole andare a letto

Ma è sera, le luci sono spente e tutto intorno a lei è silenzioso.

Dormono tutti,
non mi piace per niente.

Lina proprio non si vuole rassegnare, proverà e riproverà a cercare il modo di stare sveglia fino a quando non si troverà a fare i conti con qualcuno che invece, di sonno, ne ha davvero molto.

Ora basta, dormi!

Le illustrazioni dell’autore, così accessibili, chiare, cariche di espressività racchiusa in pochi tratti di inchiostro nero e forti colori a contrasto, intendono focalizzare tutta l’attenzione dei bambini sui personaggi e sul loro vivace e scalpitante universo interiore.

Non ci sono sfondi, non c’è ambientazione, ci sono solamente Lina – con la testa esageratamente grande e tondeggiante, la linea nera e lunga della bocca – e pochi altri elementi necessari a contestualizzare la scena e a dare risalto alle reazioni e ai pensieri della bambina.

La perentorietà ed effervescenza della piccola protagonista emergono in ogni dettaglio, sia visivo (notare anche la dimensione importante del testo, posto al centro della pagina, a rispecchiare la personalità forte di Lina) sia del linguaggio verbale, costituito da frasi lapidarie, secche, concrete e intrise di azione.

La capacità di Barroux di dipingere senza filtri quello che passa nella mente dei più piccoli è anche un dono che viene fatto ai genitori: quante volte ci siamo trovati nei panni della mamma di Lina, a dover interrompere bruscamente i nostri figli dopo l’ennesimo quarto d’ora passato a giocherellare con il loro cibo nel piatto? O a insistere affinché vadano a letto senza proteste?

Se è vero che non sempre si hanno la pazienza e le energie necessarie per provare a guardare le cose con gli occhi dei bambini, è anche innegabile che questa collana è un vero e proprio invito a farlo. O a provarci, almeno per una volta.

Gnam, ho fame! – Non ho sonno!, scritti e illustrati da Stéphane-Yves Barroux, traduzione di Marie Josè D’Alessandro, Coccole Books, 2019

Età di lettura consigliata: dai 2 anni

la serie di Lina, Barroux
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