Pulce edizioni è una casa editrice nata da poco, i cui libri si distinguono grazie al delizioso logo che è un cagnolino con le orecchie costituite da un libro aperto a faccia in giù! E’ molto riconoscibile e davvero grazioso, non potete sbagliare!
Quelle che ho sul mio tavolo oggi sono le storie di Lia e Nico, illustrate da Lùcia Hiratsuka (pluripremiata illustratrice e sceneggiatrice) e tradotte per noi da Silvia Torchio: le presento insieme non solo perché i protagonisti sono gli stessi quindi evidentemente sono parte di un unico progetto editoriale, ma perché idealmente sono l’uno la continuazione dell’altro, come due giornate che si susseguono.

Prima della pioggia
In “Prima della pioggia”, infatti, Nico e Lia ricevono un misterioso invito a una festa sull’isola delle ninfee e decidono di andare nonostante la pioggia imminente. L’invito è stato spedito dalle rane, che nel laghetto cantano per i due bambini e per la pioggia che sanno arriverà.

I fratellini sono così in pace con quel canto meraviglioso che senza alcuna paura osservano le prime gocce cadere nel lago e sulle foglie e solo quando il temporale rinforza sono costretti di malavoglia a rientrare. Ad attenderli c’è una nonna amorevole che ascolta i loro racconti mentre si asciugano e che rimane a contemplare con loro in pace la dolce musica della pioggia fuori dalla finestra.

La gara delle chiocciole
“La gara delle chiocciole” si apre con i due bambini a casa e la mamma che li manda nell’orto a raccogliere la lattuga. Trovano però due chioccioline e decidono di coinvolgerle in una gara di velocità: notoriamente le chiocciole non sono gli animali più rapidi al mondo e i bambini, durante l’osservazione, si addormentano.

Inizia così il proseguimento della gara nei sogni di ciascuno di loro, che si fanno talmente piccoli da adottare il punto di vista delle chioccioline stesse: il mondo è diventato improvvisamente grande e magnifico, pur restando nei confini dell’orto.

Quando si svegliano, ciascuno crede di aver vinto, ma è come se sapessero di aver sognato lo stesso sogno e non si stupiscono di discutere su chi è il vincitore nonostante il sonnellino fuori programma. È poi la mamma a richiamarli alla realtà, ricordando loro il compito che aveva assegnato. Come la nonna nel libro precedente, anche lei è una figura calma, incoraggiate e amorevole e i bambini ubbidiscono volentieri.
Storie d’infanzia e di amore per la natura
L’autrice è cresciuta in una fattoria nello stato di San Paolo e non è difficile credere che abbia attinto dai suoi ricordi per creare le storie di Lia e Nico. Indubbiamente traspare l’amore per la natura e un’infanzia vissuta a stretto contatto con essa. Solo chi è cresciuto libero di fare le proprie esperienze in un ambiente privo di pericoli e armonioso può sviluppare questa calma e questa fiducia verso la fantasia dei bambini e il potere del mondo naturale.

In entrambi i libri il mondo reale si fonde dolcemente con uno magico e fiabesco: nel primo le ranocchie mandano un invito e nel secondo i sogni e la realtà sembrano in continuità fra loro. La stessa autrice scrive in una nota finale che utilizza gli acquerelli per dare trasparenza e tanto bianco per rendere la luminosità e la quiete. Ed ecco spiegato perché questo sconfinamento nel magico non ci sembra affatto forzato, ma appare invece come il fantastico mondo in cui vivono i fortunati fratellini: un mondo così calmo, lento, luminoso e in simbiosi con la natura ha sicuramente qualcosa di incantevole e presuppone una lettura lenta e dolce che aiuti i bambini ad abbandonare i ritmi frenetici della vita reale.
Le storie di Lia e Nico sono molto semplici, scritte in stampato maiuscolo e dedicate ad una fascia di età dai 3 ai 5 anni, ma per la serenità che infondono e le splendide immagini possono essere proposti anche come prime letture autonome.
Sono inoltre molto indicate a mio avviso per le letture serali prima della nanna, specialmente dopo giornate impegnative, poiché imprimono nella mente dei bambini immagini positive e piene di pace che culleranno con dolcezza anche i loro sogni.

- Hiratsuka, Lucia (Autore)