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Il “nuovo” libro di Leo Lionni: Un uovo straordinario

Impara ad illustrare e creare fiabe e racconti per bambini. [ADV]

Scrittore, scultore, pittore, grafico, eccezionale raccontatore di storie, Leo Lionni amava la vita e la natura in modo sconfinato: «è stato un osservatore attento dei segni del visibile, sia nell’ambito dell’universo dell’arte, sia in quello del mondo naturale (animale, vegetale e minerale), al punto di trasformare la propria stanza in una specie di zoo, con tanto di acquari e terrari, dai quali avrebbe tratto inconsapevolmente suggestioni di inquadratura dalle quali sarebbe scaturita la chiarezza di visione nell’allestimento dello spazio della pagina che contraddistingue gli albi illustrati inventati a partire dalla fine degli ani Cinquanta, che hanno quasi sempre animali come protagonisti e ambienti naturali come scenari» (Martino Negri – estratto da “Leo Lionni Tu sei un poeta!” Babalibri).

È da poco giunto a noi un “nuovo” albo illustrato di Leo Lionni, dal titolo “Un uovo straordinario“, che entra nel catalogo di Babalibri dopo quasi 30 anni dalla sua pubblicazione in lingua inglese come An Extraordinary Egg.

Un uovo straordinario

Un uovo straordinario

di Leo Lionni, Babalibri, 2021 – Età di lettura consigliata: dai 3 anni

In esso ritroviamo la bellezza e la chiarezza poetica delle forme naturali, la trama nitida e lucente delle pietre, l’eleganza seducente delle foglie e dei fiori, la pienezza solida e rassicurante delle figure animali, il chiarore del cielo, la limpidezza dell’acqua. Insomma, il tocco vitale di Leo Lionni anima le pagine di questa storia ricca di grazia, fatta con i suoi consueti ingredienti.

Animali antropomorfi che agiscono in un habitat naturale ripreso con inquadrature ravvicinate e con movimenti appena accennati. Come se fossero sculture viventi, dotate di un magnetismo ancestrale che ci lega ad esse.

illustrazione di Leo Lionni

Sull’Isola dei Sassolini vivevano tre rane: Marilyn, August e una terza che era sempre da qualche altra parte.

Jessica è altrove a meravigliarsi di ciò che vede e incontra da un capo all’altro dell’isola. È una rana entusiasta e partecipe degli eventi naturali, sempre pronta a incantarsi.

Un giorno scopre un sasso tondo e perfetto, bianco come la neve, che differisce dagli altri. Sorpresa lo porta dalle sue amiche, ma Marilyn, che sa sempre tutto di tutto, le spiega che quello non è un ciottolo, bensì un uovo di gallina.

Nessuna di loro ha mai visto una gallina, ma certe cose si sanno e basta.  

Alcuni giorni dopo l’uovo si spacca e da esso fuoriesce una creatura verde e squamosa con una lunga coda e un muso pronunciato. Non ci sono dubbi: è una gallina!

La gallina è sveglia e vivace, cerca l’acqua, nuota divinamente, sguazza contenta, aiuta Jessica quando rimane impigliata nelle alghe. Le due diventano inseparabili e insieme giocano e si divertono. 

Poi un giorno le due si imbattono nella più straordinaria creatura mai vista. È la mamma della gallina! E la stava cercando dappertutto. Leo Lionni la raffigura in un primo piano straordinario e commovente. Osservare le screpolature e il fitto reticolo delle pieghe della sua pelle dona pura gioia agli occhi. 

la gallina alligatore incontra la mamma

Una piccola storia dall’umorismo fresco, che gioca sui malintesi e sugli scambi di identità e che non mancherà di divertire e conquistare tutti noi, anche per merito di immagini tattili e materiche dal fascino imperituro. 

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