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Guji-Guji: storia di un coccodrillo diverso

Impara ad illustrare e creare fiabe e racconti per bambini. [ADV]

Guji-Guji è il primo verso emesso da un cucciolo di coccodrillo appena venuto al mondo. Ruzzoloni ruzzoloni, l’uovo che lo contiene finisce accidentalmente dentro un nido altrui e si sistema accanto alle uova di tre anatroccoli senza che mamma anatra se ne accorga.

l'uovo rotola

Così, al momento della schiusa, accanto a Pastello, l’anatroccolo tempestato di chiazze blu, Zebretta, l’anatrella a strisce color castagna, Chiardiluna, il pennuto tutto giallo, spunta fuori lui, il baby coccodrillo Guji-Guji, accolto in famiglia come tutti gli altri. E, a ben vedere, ognuno dei piccolini ha una caratteristica che lo rende unico e riconoscibile.

guji esce da uovo

Mamma Anatra si dedica all’educazione dei figli con gioia e perseveranza:

“insegnava ai suoi quattro anatroccoli come si nuota, come ci si tuffa… e come si incede con elegante dondolio”.

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Guji-Guji apprende in fretta, è il più abile e il più forte, il trascinatore della combriccola. Alla mamma, avida lettrice di storie ad alta voce, non importa che aspetto abbiano o quanto capaci siano, lei ama tutti i suoi cuccioli allo stesso modo.

mamma anatra legge

Guji-Guji è felice con la sua famiglia, si crede anch’esso un’anatra finché, un triste giorno, tre coccodrilli cattivi giungono al lago e cominciano a deriderlo: “Ma guarda che coccodrillo ridicolo! Cammina come un’anatra”.

La scoperta gli fa male. Quei tre sono esattamente come lui: con il corpo grigiastro, i denti appuntiti, gli artigli affilati. E affermano di essere fatti in quel modo per attaccare, afferrare e masticare le anatre… È quella la loro natura e anche lui dovrebbe fare lo stesso, senza nessun rimorso, gli dicono. Anzi, visto che i coccodrilli tra di loro si sostengono e appoggiano l’un l’altro, sarebbe il caso che anche Guji-Guji li aiutasse a catturare e a pappare le anatre con cui vive!

i cattivi coccodrilli

Dramma. Che fare? Deve veramente assecondare la sua natura e dar retta a quei tre? Il dubbio investe Guji-Guji solo un momento. Più ci pensa, più si rende conto che lui sarà pure un coccodrillo, ma di certo non un coccodrillo cattivo. Non tutti i coccodrilli sono cattivi. E lui non mangerebbe mai la sua famiglia! 

Questa consapevolezza lo rincuora e lo spinge ad attivarsi con un ingegnoso piano per dare una lezione alle feroci bestie.

i cattivi coccodrilli

Un bell’albo che arriva da lontano, da Taiwan, dove è stato pubblicato la prima volta nel 2003, e che l’attenta casa editrice triestina Bohem Presse ha tradotto per noi nel 2015. Un albo che parla di diversità, di cura dell’altro, di affermazione della propria individualità e di amore incondizionato usando il filtro dell’ironia.
Un albo ricercato nel testo (grazie alla versione italiana di Alfredo Stoppa), ricco di assonanze interne, di musicalità, di vocaboli scelti, forti, dal sapore antico (la traballante corsa dell’uovo, incedere con elegante dondolio, la faccia truce ecc.). Un albo costruito con maestria, con frasi che si ripetono per ottenere una maggiore presa sul lettore e accrescere il suo coinvolgimento. E, ancora, un albo dallo stile iconico raffinato, dall’ambientazione dark e dagli evidenti echi fiabeschi.

Al di là dell’intreccio e dei protagonisti, che hanno richiamato alla mia memoria altri albi già apprezzati sulla diversità e sull’accettazione di sé (come La gallina che aveva mal di denti, di Ed. Clichy, Oh, che uovo! di Bohem PressIl coccodrillo che non amava l’acqua, di Valentina Edizioni ed altri), ciò che mi ha davvero stupito in questo libro sono le atmosfere tenebrose, dal tono lievemente minaccioso, oscuro, rese grazie ad un uso sostenuto del nero, delle silhouette, delle tinte dominanti grigie e beige.

Una sottile sensazione di paura che viene efficacemente smorzata e contrastata dalle espressioni tenere e buffe dei protagonisti, dai loro occhi vispi, dalla dolcezza dei loro gesti (da notare la paperella-giocattolo a cui Guji-Guji è affezionato e che tiene sempre con sé) e dall’allegra intimità che li lega.

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Il mio personaggio preferito è mamma anatra: una guida rassicurante e mai invadente, una lettrice accanita, una mamma che non giudica e che dà e riceve amore incondizionato.

Potete ascoltare per intero la storia, in inglese, qui.

Guji-Guji

Chih-Yuan Chen, testo italiano a cura di Alfredo Stoppa, Bohem Press Italia, 2015
Età di lettura consigliata: dai 3 anni

copertina di Guji-Guji

L’albo si può acquistare on line cliccando sul link seguente:

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