Petunia è sempre stata considerata da tutti gli animali della fattoria un’oca sciocca. Ma un giorno, mentre passeggia spensierata in mezzo al prato, si imbatte in un oggetto speciale che le cambierà la vita. All’inizio non lo riconosce: le sembra familiare, ma non riesce proprio a ricordare che cosa possa essere. Poi, ad un tratto, realizza: «È un Libro, ecco cos’è. UN LIBRO!»
Immediatamente ricorda di aver sentito il fattore dire al figlioletto che i libri sono oggetti molto preziosi e che chi li possiede è una persona intelligente.
Che fortuna! Finalmente anche Petunia avrà la possibilità di non essere più sciocca: se porterà con sé il libro e lo amerà, sarà finalmente intelligente! Semplice, no?!
Da quel momento Petunia, libro ben assestato sotto l’ala, ne diventa una gelosa custode e non se ne separa mai, né di giorno, né di notte.
E, ad essere sinceri, gli effetti del libro le sembrano già tangibili: si sente davvero più intelligente, tanto intelligente da esserne così fiera, che il collo le si allunga di un bel po’. Il cambiamento di Petunia è sotto gli occhi di tutti: in effetti qualcosa in lei è cambiato, non lo si può certo negare. Con quell’aria impettita, il becco all’insù e il passo sicuro è certamente diventata intelligente.
Sicura della sua intelligenza l’oca inizia a gironzolare nella fattoria dispensando consigli, anche quando non le sono esplicitamente richiesti… ma si sa, un consiglio da parte di una persona intelligente non si può non seguire.
Ed ecco che, a colpi di conti sbagliati, trucchi mal riusciti, consulti medici decisamente avventati, i suggerimenti di Petunia finiscono per gettare gli animali della fattoria nel caos più totale. Ma il peggio deve ancora arrivare: riuniti di fronte a una misteriosa scatola rossa, alcuni golosi animali sono curiosi di sapere se contenga del cibo. Ma nessuno di loro sa leggere. A quel punto, tutti incalzano Petunia affinché legga le scritte sulla scatola al posto loro.
Petunia lo fa, e le conseguenze sono… davvero esplosive!
L’autore di questo albo è l’illustratore americano Roger Duvoisin. Di origini svizzere, dopo essersi diplomato presso l’École Nationale Supérieure des Arts Décoratifs di Parigi, nel 1927 si trasferisce a New York insieme alla moglie Louise Fatio, anch’essa illustratrice. Da quel momento inizia la sua carriera come autore e illustratore di libri per bambini, dando vita a decine di personaggi, dei quali l’oca Petunia è di certo la più conosciuta e amata.
Quando ho scoperto che questa storia è stata scritta nel lontano 1950, non ci potevo credere: il tempo non ha affievolito per nulla la freschezza della trama e la bellezza delle illustrazioni. Il rosso e il giallo, insieme a qualche tocco di azzurro qua e là, sono i colori predominanti, che fanno risaltare ancora di più le bianche piume di Petunia. Lo stile è quello del disegno a mano, dai tratti a volte imprecisi, che danno quell’immediatezza alle immagini che il tempo non ha saputo intaccare.
Ho letto il libro alle mie bambine e se ne sono innamorate da subito: pagina dopo pagina ridacchiavano impazienti – e un po’ preoccupate! – per conoscere quale altro pasticcio avrebbe combinato l’oca saputella.
Petunia è una storia divertente che scorre veloce e porta con sé anche un bel messaggio, che vuol far riflettere non solo su che cosa significhi essere davvero intelligenti, ma anche sul valore dell’empatia e dell’aiuto reciproco.
Petunia
Scritto e illustrato da Roger Duvoisin, traduzione di Chiara Carminati, impaginazione di Nadia Garbani-Nerini, Marameo Edizioni, 2021 (Pubblicato per la prima volta nel 1950; 1977 per testo e illustrazioni da Dragonfly Books, NY) – Età di lettura consigliata: dai 4 anni