Le domande da non fare quando entrate in una libreria per bambini

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State cercando un libro da regalare a un bambino o a una bambina, ma non avete le idee molto chiare su cosa scegliere e saggiamente, per farvi consigliare, vi recate in una libreria specializzata in letteratura per l’infanzia.

Ottima idea! Chi meglio di un libraio, che vive in mezzo ai libri, ne conosce a quantità e ogni giorno compie scelte ragionate per soddisfare le esigenze della sua clientela, può aiutarvi?

Ci sono delle domande però che rischiano di portarlo fuori strada e che non lo aiuteranno a venirvi incontro. Quali? Ne ho elencate alcune, tra le più comuni, con l’intento di farvi un po’ riflettere e un po’ sorridere.

Leggete sotto e meditate!

Le domande da non fare quando entrate in una libreria per bambini

Le domande da non fare quando entrate in una libreria per bambini

1) Mi consiglia un libro per un bambino/a di 8 anni?

Per quanto il libraio possa essere competente, non potrà conoscere al posto vostro il bambino o la bambina che riceverà il libro. Dire semplicemente che state cercando un volume per un bambino di x anni, equivale a lanciare un sassolino nell’oceano. È un’indicazione troppo vaga.

Anche il libraio più esperto del mondo, di fronte a questa unica vostra richiesta, avrebbe difficoltà a compiere una scelta. E di certo vorrebbe sapere qualcosa in più sul destinatario.

È come se, entrando in una pasticceria, chiedeste: “Mi consiglia un dolce per un bambino di 8 anni?”. Senza aggiungere qualcosa in più (i suoi gusti, se è un tipo goloso o di scarso appetito, se ha qualche intolleranza ecc.,) nessuno saprebbe cosa proporvi di preciso e andrebbe a casaccio.

Non siate avari di parole e cercate di descrivere il bambino o la bambina a cui state pensando: è già abituato a leggere? in casa ha tanti libri? proviene da una famiglia di lettori? com’è caratterialmente? ha passioni o interessi particolari? Sforzatevi di andare in profondità: più informazioni di questo tipo fornirete al libraio, più il suo lavoro sarà agevolato.

2) Mi consiglia un libro per due fratelli, uno di 10 mesi e l’altro di 5 anni, che la mamma possa leggere a entrambi?

Mettetevi nei panni del povero librario sull’orlo di una crisi di nervi (citazione rubata dalla mia amica Carla Colussi, che per tanti anni è stata libraia a Roma). Questa richiesta è impossibile da soddisfare.

Il libraio è un professionista che consiglia e vende libri, non un mago. Un piccolo di 10 mesi e un bambino di 5 anni hanno bisogni, competenze, livelli di attenzione e modalità di ascolto e lettura delle immagini diametralmente differenti.

Vi rimangono due scelte: o comprate due libri (uno per ciascuno), o decidete a chi di loro volete indirizzare il vostro regalo.

3) Mi consiglia un libro sulle emozioni?

Aiutooo… Corriamo ai ripari! Con questi libri “sulle emozioni” credo che si stia veramente esagerando. La tendenza in atto è quella di omologarle, ridurle a un colore, far credere che si manifestino in maniera identica e sempre in determinate condizioni. Ma nella realtà non è tutto così nitido e netto.

Perché semplificare in questo modo e “spingere” i bambini a esternare ciò che sentono, a spiegare e vivisezionare le emozioni, motivarle, riconoscerle, raccontarle? Siamo forse tutti diventati psicologi e psicoterapeuti?

Cerchiamo di capire, e convincerci realmente di questo, che ogni buon libro contiene uno scrigno di emozioni da scoprire un poco per volta. Ogni bella storia è capace di emozionare in maniera diversa ciascun interlocutore, a seconda del particolare momento in cui lo leggerà, delle esperienze che starà vivendo in quel frangente di vita, del modo in cui verrà letto, della particolare sensibilità ecc.

Quindi affidatevi al libraio per un libro di valore, che pungola, e che sappia risvegliare, questo sì, emozioni autentiche, inaspettate, sorprendenti.

4) Mi consiglia un libro per bambini da leggere ad alta voce in classe?

È una domanda un po’ troppo generica. Dire “in classe” è già qualcosa ma non è abbastanza. Sicuramente fornisce un indizio al libraio: vuol dire che il libro sarà letto a un gruppo di bambini di età omogenea, tuttavia dovete specificare.

Cercate un libro da leggere a capitoli un po’ alla volta? O una storia breve che si conclude in una sola sessione? Avete in mente un tema o un’ambientazione specifica? Un libro con le figure o senza? Sarà uno dei tanti libri letti in classe o il primo?

5) Mi consiglia un albo illustrato che possa essere usato tutto l’anno a scuola per un progetto sul… ?

Un unico albo che vada bene per 12 mesi? Ovvero un libro che tratti un tema particolare (quello del vostro progetto) e dalla cui lettura possano nascere spunti per realizzare una serie di attività e laboratori da fare in classe nel corso dell’anno?

Non credete che, per quanto meraviglioso, ricco e articolato possa essere, ricorrere sempre allo stesso libro, per mesi e mesi, finisca per annoiare i bambini? Non si può far ruotare la progettazione di un intero anno scolastico intorno a un solo libro!

Chiedete invece al libraio di suggerirvi un possibile percorso da portare avanti con più libri, legati tra di loro da un filo conduttore. Libri che abbiano punti in comune ma che siano diversi per stile, genere, argomentazione. In questo modo offrirete ai bambini molti più stimoli, potrete spaziare e articolare progetti interdisciplinari, senza dover ogni volta tornare sul medesimo testo e ripartire da lì.

6) Mi consiglia un libro per bambini che abbia per protagonista una bambina che si chiama Elettra? Vede, suo fratello Simone lo ha trovato… e lei ancora no

Lasciatevelo dire, il vostro criterio di scelta non è molto affidabile. Trovare un libro con un personaggio che abbia lo stesso nome del bambino a cui volete regalarlo, magari lo stupirà e gratificherà sul momento, ma non vuol dire che lo conquisterà veramente.

Un nome non garantisce nulla in fatto di qualità della narrazione e delle illustrazioni. Non fatevi cogliere da facili entusiasmi e giudicate i libri nella loro interezza e completezza. Insomma, oltre al nome c’è di più.

7) Mi consiglia un libro per una bambina di 7 anni, per spiegarle che il papà è triste e arrabbiato perché ha tante preoccupazioni sul lavoro ma a lei vuole sempre bene?

In questo caso siete statti troppo specifici. La domanda è un po’ contorta ed è solo un esempio volutamente esagerato. Quello che volevo evidenziare è il fatto che richieste di questo tipo, riferite a una determinata e momentanea situazione familiare/emotiva/privata che il bambino sta attraversando, non sono auspicabili.

Intanto, perché non troverete mai libri che riflettano fedelmente, come copia carbone, un’esperienza o condizione particolare vissuta dal bambino.

E poi, soprattutto, perché non è a un libro che dobbiamo delegare il nostro ruolo educativo. Un libro per bambini non potrà mai rassicurare i nostri figli del fatto che il loro papà è nervoso per il lavoro o che la mamma è malata.

Un libro non potrà mai sostituirsi a noi in questo senso e non servirà a spazzare via preoccupazioni e inquietudini.

Come potrebbe il libraio andare a scovare un libro così? Provate a staccarvi dal caso così personale e a ricercare invece libri che sappiano sorprendere, incuriosire, solleticare domande e parlare di sentimenti e valori universali, validi sempre e per tutti. Così non sbaglierete.

8) Mi consiglia un libro di fiabe classiche per il mio bambino di 10 mesi?

Questa domanda mi è stata suggerita da Valeria Bodò, giocattolibraia a Roma e amica. E in effetti è molto diffuso il desiderio, da parte degli adulti, di leggere e far conoscere le fiabe della tradizione a bambini anche molto piccoli.

Il punto è che sarebbe meglio aspettare, per evitare di proporre versioni troppo semplificate e lontanissime da quelle originali, e dar modo ai bambini, quando avranno l’età giusta, di apprezzarle in tutta la loro complessità e ricchezza.

 

– post in continuo aggiornamento, perché le domande che mettono a dura prova i librai, sono tante –

 

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