Memore della precedente, e più che positiva, esperienza avuta con i libri di Passabao Edizioni, ho accolto con slancio l’invito della casa editrice a guardare da vicino gli ultimi arrivati del loro attento e selezionatissimo catalogo. Osvaldo un serpente a righe e La ballata del Giacomin senza paura confermano il gusto delle due editrici, Silvia Albesano e Ilaria Dal Canton, per i libri ben pensati e ben progettati, realizzati con pochi essenziali elementi, calibrati e collocati in pagina con misura e precisione, siano essi parole o immagini. Ancora una volta si tratta di libri dal formatoindica la grandezza, la dimensione del libro, quanto misura da chiuso. Leggi regolare e confortevole di 20×20 cm, con testi dalle assonanze simpatiche e illustrazioni bidimensionali dinamicamente posizionate sulla pagina, con tanto bianco lasciato intorno, spazio prezioso per favorire il pensiero, la sosta, l’osservazione senza distrazione. Ma vediamoli da vicino, perché pur basati su caratteristiche “strutturali” simili, i due titoli sono in realtà molto diversi l’uno dall’altro.
Osvaldo un serpente a righe/Giovanna un serpente a righe
di Alessandra Cella, illustrazioni di Pia Simona Bosco, 20×20 cm, 36 pagg., copertina cartonatala rilegatura del libro è cartonata, ovvero di cartoncino rigido. È più costosa rispetto alla rilegatura in brossura. Leggi, Passabao edizioni, 2022 – Prezzo di copertina(o prima di copertina): la facciata di presentazione del libro, in cui compare un’illustrazione, il titolo e generalmente il nome Leggi: 14,90 € – Età di lettura consigliata: 3 – 7 anni


Basato sul gioco ottico del “cerca-trova”, sempre apprezzato dai bambini, il libro racconta di un serpente fuori dai canoni, Osvaldo, con il corpo attraversato da strisce colorate, che lo rendono differente dai suoi “fratelli”. Quelle righe lo mettono in imbarazzo e così non fa che nascondersi e provare a diventare qualcos’altro: eccolo dritto dritto a mo’ di lampada, oppure tirato come il filo dei panni stesi ad asciugare, o attorcigliato a rivestire la ruota di una bicicletta… tutto questo movimento gli impedisce di annoiarsi e gli permette anche di provare esperienze buffe e sempre diverse.
Mentre Osvaldo si allunga e si contorce senza posa, il lettore bambino sorride delle sue curiose trasformazioni e, guidato dal testo breve e musicale, si prepara alla nuova sorpresa che lo aspetta voltando pagina. Ma la sorpresa più grande di tutte è quella che trova proprio al centro del libro, quando fa la sua comparsa Giovanna, una serpente femmina dall’aspetto simile al suo, un’amica con le righe. A questo punto la storia prende un’altra direzione… letteralmente!
Per conoscere Giovanna e le sue avventure di serpente trasformista, occorre capovolgere il libro e leggerlo nell’altro senso, cominciando dalla copertina. Andremo così a scoprire i suoi tentativi di camuffarsi e infilarsi dappertutto, assumendo di volta in volta le sembianze di hula hoop, decorazione natalizia, ramoscello… Fino al momento dell’incontro fatale con il nostro Osvaldo!
Semplice, allegro, interattivo, con un efficace studio della grafica, la doppia storia di Osvaldo e Giovanna invita a sperimentare, a giocare con le proprie “unicità” e ci ricorda che, a ben guardare, nessuno è mai completamente solo.
La Ballata del Giacomin Senza Paura
di Ilaria Dal Canton, 20×20 cm, 36 pagg., copertina cartonata, Passabao edizioni, 2022 – Prezzo di copertina: 14,90 € – Età di lettura consigliata: 3 – 7 anni
Come il Giovannin senza paura di calviniana memoria, il Giacomin protagonista della storia è un bambino che non ha paura di niente. E come l’illustre predecessore la sua vicenda ha il sapore della fiabauna forma antichissima di narrazione che ha origine da racconti orali che nascevano da esperienze popolari e da avvenimenti considerati Leggi classica. Solo che il Giacomin immaginato da Ilaria Dal Canton non è diretto a una locanda per passare la notte, ma se ne va all’avventura su di un cavallo e, avvalendosi delle sue potenti armi, sconfigge i nemici che incontra: draghi, pirati, robot…
E CON LA LANCIA
LO LANCIÒ!E COL CANNONE
LO CANNONÒ!E CON LA SPADA
LO SPADÒ!

Che piacere ritrovarsi immersi nel gioco dell’invenzione poetica, con le parole che si plasmano e trasformano al fine di trovare un ritmo, un’armonia, un suono pieno e vigoroso che rinforzi il significato di quanto si vuole esprimere. E a prendersi ampia libertà, alla maniera dei futuristi, sono anche i caratteri tipografici di questo libro, che qui si pongono al servizio del divertimento dei bambini, con le scritte e le onomatopee che diventano disegni animati, vivi, colorati, per evocare le immagini e le azioni di Giacomin e del suo cavallo.

Le lettere si fanno lance, base di cannoni, pistole. Le trovate grafiche e stilistiche smontano le regole dell’impaginazione tradizionale e amplificano il coinvolgimento dei piccoli lettori e lettrici. Intelligente e funzionale anche la disposizione delle figure sul foglio, per svelare solo poco a poco, un piccolo dettaglio alla volta, l’inatteso finale.
Una lettura a tambur battente, che sprona al movimento, a fare rumore, a giocare con tutto ciò che abbiamo a portata di mano.
- Cella, Alessandra (Autore)