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Aiuto! C’è un fantasma nella mia stanza!

Il pinguino Giacomo è spaventato da un fantasma che non lo lascia dormire, ma ci pensa il suo saggio papà a sistemare la situazione

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È ora di andare a dormire, ma Giacomo non riesce a prender sonno, a causa di qualcuno che si diverte a nascondersi nella sua stanza e a fare rumore.

Un fantasma nella mia stanza cover

C’è un fantasma sotto il letto, il piccolo pinguino ne è certo! Si sposta poi dietro le tende, nell’armadio, nel baule dei giochi e infine pure sotto il tappeto. Che dire, sembra furbo e velocissimo. Fortunatamente il papà accorre in suo aiuto ogni volta che lui lo chiama e si rivela un ottimo scacciafantasmi.

In maniera paziente, gli spiega che i rumori che sente provengono semplicemente dalla sua casa; gli mostra che sotto il letto non c’è nulla e dietro le tende nemmeno, nell’armadio ci sono solo i suoi vestiti e nel baule soltanto i suoi giocattoli.

Giacomo e il papà

Giacomo si convince a prender sonno solo quando papà gli fa vedere che anche dietro la porta d’ingresso non si nasconde nessun fantasma mascalzone.

Non c’è nessun fantasma nella tua stanza!”, gli ripete ogni volta dolcemente papà.
Giacomo però pensa chiaramente che non sia vero che i fantasmi non esistono, è il suo papà ad essere stato bravissimo a cacciarli via!

I due pinguini si abbracciano

Quel che mi ha catturato da subito di questo libro, oltre alla tenerezza dei musetti di pinguino e del suo orsetto, è la particolarità del testo, ben visibile già dal titolo.
Si tratta di un inbook, come dice il simbolo in copertina: è un albo illustrato con testo integralmente espresso in simboli, per consentire un’elevata possibilità di ascolto e, perché no, una diversa esperienza di lettura anche a chi ancora non sa leggere o a chi semplicemente è spettatore di una lettura ad alta voce.

pagina in simboli

Ogni parola è “traslata” in un segno grafico incorniciato in un riquadro a sfondo bianco, funzionale a una lettura con il modeling: chi legge accompagna la voce seguendo con il dito ogni simbolo, stando attento al fatto che questo movimento non interferisca con la ritmicità e la prosecuzione del racconto.

Le pagine di grande dimensione sono di certo utili per un’ideale distribuzione spaziale di simboli e parole, ma sono anche un’ottima base per i disegni di Guido Van Genechten. L’illustratore, nonché autore, sembra fare l’occhiolino a chi legge, nascondendo all’interno della stanzetta di Giacomo non solo i fantasmi, ma anche dei giocattoli magici, che si animano, si spostano e interagiscono in maniera divertente con la storia.

interni di Un fantasma nella mia stanza

Questo libro offre quindi differenti possibilità di lettura e consente di sperimentare diverse visioni della stessa storia; è cascato nelle mie mani in un momento perfetto dell’anno, quello di Halloween, quando le paure sono un gioco e i fantasmi vivono in casa nostra senza bisogno di nascondersi.

RISPARMI 0,70 €
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